Conte, sconto di 6 mesi: in panchina dal 9 dicembre
Sconto doveva essere e sconto è stato. Antonio Conte può tornare sulla panchina della Juventus dal prossimo 9 dicembre. Sono 6, dunque, i mesi di squalifica risparmiati al tecnico bianconero dal Tnas, il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport. Se Conte rientrerà effettivamente il 9 contro il Palermo, saranno 10 le partite di campionato perse con la squalifica, 4 invece quelle di Champions, ovvero tutta la prima fase. L'attuale tecnico della Juventus era stato squalificato per 10 mesi per l'omessa denuncia in Albinoleffe-Siena del maggio 2011. SENTENZA DEFINITIVA — Questo il comunicato del Coni: "Il Collegio arbitrale, definitivamente pronunciando, nel contraddittorio delle parti, disattesa ogni altra istanza deduzione ed eccezione, così provvede: 1. Respinge la domanda principale formulata con istanza di arbitrato prot. N. 2165 del 29 agosto 2012 da Antonio Conte; 2. In parziale accoglimento della domanda subordinata formulata con istanza di arbitrato del 29 agosto 2012 da Antonio Conte infligge al medesimo la sanzione della squalifica sino all'8 dicembre 2012; 3. Dichiara assorbita ogni altra domanda, anche di carattere istruttorio; 4. Dichiara integralmente compensate le spese del giudizio; 5.Pone a carico di ciascuna delle parti nella misura del 50% gli onorari del Collegio arbitrale, liquidati come in parte motiva, con il vincolo di solidarietà; 6. Pone a carico delle parti nella misura del 50%, il pagamento dei diritti amministrativi; 7.Dichiara incassati dal Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport i diritti amministrativi versati dalle parti".
Più che Romero direi l'arbitro: c'era un fallo assassino su Obiang da rosso diretto all'inizio dell'azione del gol di Di Michele, intervento non sanzionato neppure con un fallo, incredibile ma vero!
Domenica 7 ottobre 2012, stadio "Comunale" di Chiavari (GE), 6^ giornata:
ENTELLA-REGGIANA 3-0 20° Guerra (E), 24° Staiti (E), 35° Guerra (E)
Grande vittoria dell'Entella quest'oggi, che nello spazio di appena un quarto d'ora tra il 20° ed il 35° del primo tempo ha rifilato ben 3 gol alla Reggiana e chiuso la partita. Nei primi 20 minuti però si era vista una buona Reggiana, che sembrava solida a centrocampo e pungente in attacco, ma la prima rete dei padroni di casa arrivata al 20° faceva crollare il castello di carte granata: un mostruoso Zàmpano sulla sinistra scarta 2 avversari ed entra in area, dove serve un cioccolatino che Guerra deposita facilmente in rete. Passano solo 4 minuti ed al 24° stavolta è Marchi ad andarsene sulla destra e a rimettere dietro una bella palla che Staiti con un gran tiro da fuori infila sotto all'incrocio dei pali per il tripudio del popolo biancoceleste. E poco dopo al 35° Garin serve in area Vannucchi che mette una gran palla per l'accorrente Guerra che dal limite dell'area piccola trafigge per la terza volta il malcapitato portiere ospite Tomasig. Per gli ospiti però la prima frazione non è stata solo ombre ma anche luci: infatti i granata emiliani hanno costruito ben 4 palle gol nel primo tempo, 3 sventate con altrettanti interventi prodigiosi da uno straordinario Paroni, ed una finita appena alta sulla traversa. Nella ripresa la gara è molto meno vivace rispetto alla prima frazione e le occasioni da rete sono solo una per parte: prima per i padroni di casa un gran tiro di Marchi (su splendido assist dalla sinistra di Zàmpano) che si stampa sul palo, e poi per gli ospiti nel finale con una bella conclusione di Matteini che Paroni respinge sui piedi di Sprocati, ma l'estremo difensore chiavarese, oggi in giornata di grazia, para anche questo secondo tiro reggiano e mantiene così inviolata la sua porta. In conclusione direi vittoria meritata ed importantissima di un'Entella oggi molto cinica e concreta, che ha tramutato in gol quasi tutte le occasioni più grosse avute (tranne il palo di Marchi nella ripresa), ma il punteggio finale direi che è bugiardo poichè bisogna anche rendere onore a questa Reggiana che probabilmente avrebbe meritato di segnare almeno un paio di gol e di perdere solo di misura (un 3-2 sarebbe stato un risultato decisamente più giusto). Ora in classifica l'Entella è sempre al 2° posto e riduce a -3 le distanze dalla capolista Lecce in virtù del pareggio dei salentini in quel di Como, mentre il vantaggio sulla terza che adesso è il Carpi è diventato di +3... e domenica prossima al "Via del Mare" c'è il big-match Lecce-Entella! Ecco infine le mie abituali pagelle ai biancocelesti, sicuramente Paroni, Zàmpano e Guerra (autore di una splendida doppietta oggi e capocannoniere del C1/A con ben 6 reti realizzate) sono stati i migliori in campo, seguiti a ruota da Bianchi, Staiti e Garin autori anche loro di un'ottima prova, e poi bene anche tutti gli altri.
Paroni 7,5
De Col 6 Cesar 6,5 Bianchi 7 Zàmpano 7,5 (Cecchini 6)
Sì, essendo una squadra neo-promossa nell'ex C1 si pensava che l'obiettivo dell'Entella fosse la salvezza o al massimo il centroclassifica, ma finora stiamo andando benissimo, ben oltre ogni più rosea previsione! Soprattutto segnamo tantissimo, infatti abbiamo il miglior attacco di tutta la Lega Pro (tra C1 e C2) con ben 15 gol segnati in queste prime 5 giornate (cioè 3 gol esatti a partita!) ed abbiamo pure il capocannoniere di tutta la C1 ossia Simone Guerra che ne ha già segnati 6! E domenica prossima c'è il big-match Lecce-Entella al "Via del Mare" di Lecce... Impossibile prevedere anche solo l'anno scorso (quando il Lecce militava in Serie A mentre l'Entella era nell'ex C2) che l'Entella avrebbe potuto disputare nello stadio di Lecce una partita così importante da seconda in classifica a -3 proprio dai salentini che sono in vetta!
DOMENICA AL "VIA DEL MARE" C'E' IL BIG-MATCH DEL C1/A LECCE-ENTELLA: PER LA SQUADRA LIGURE DALLA TRASFERTA LECCESE C'E' MOLTO DA GUADAGNARE E POCO DA PERDERE
Dopo le prime cinque giornate, sembrava che molte tra le squadre militanti nel girone A di Prima Divisione avessero già messo in conto due sconfitte, corrispondenti ai due incontri con la corazzata Lecce. Il pareggio che i giallorossi hanno portato a casa da Como, però, ha dimostrato che chi dispone di un organico adeguato la truppa di Lerda la può fermare. Anche se riuscirci resta un'impresa molto complicata. Se c'è una squadra che ha finora dimostrato di avere i mezzi per battere il Lecce, questa è sicuramente l'Entella. Un'Entella che si è resa protagonista di un avvio di campionato eccezionale. E chi ha seguito le vicende della squadra chiavarese non ne sarà sicuramente rimasto sorpreso: è forse una delle compagini meno conosciute dagli italiani tra tutte quelle del girone, ma ha allestito una squadra di livello ed è probabile che si giocherà fino alla fine le prime posizioni. Domenica, però, per i Diavoli Neri c'è la partita più difficile dell'anno, cioè proprio quella di Lecce. Ma i ragazzi di Prina la potranno affrontare relativamente con poche pressioni. Seppur forti, infatti, nessuno considera favoriti Volpe e compagni. Anzi, al Via del Mare una vittoria leccese sarebbe pienamente nelle previsioni. E, anche se perdesse, l'Entella rimarrebbe comunque seconda (verrebbe al massimo raggiunta dal Carpi, impegnato però nella difficile trasferta di Pavia). Una sconfitta sarebbe quasi indolore, dunque. Ma una vittoria regalarebbe all'Entella una spinta propulsiva impressionante, a livello di morale e autostima. Certo, vincere a Lecce è una mission impossible. Ma le polemiche seguite alla partita di Como sono ancora nell'aria in Salento, e potrebbero anche distrarre la squadra. E nel calcio, quando si gioca senza pressioni contro un avversario forse ancora inconsciamente con la testa alla partita precedente, anche le imprese quasi impossibili diventano spesso possibili.
-3 AL BIG-MATCH DEL "VIA DEL MARE": SI RISCRIVE LA STORIA DELL'ENTELLA, CHE MAI PRIMA D'ORA HA DISPUTATO IN CAMPIONATO UN MATCH COSI' PRESTIGIOSO (CHE VALE ADDIRITTURA IL 1° POSTO IN C1) IN UNO STADIO COSI' IMPORTANTE E CONTRO UN AVVERSARIO COSI' BLASONATO!
Innanzi tutto, sfatiamo un mito: quella di Domenica non sarà la partita più a sud disputata sin qui nella storia dell’Entella. L’attuale record, infatti, è stato stabilito il 19/1/1986, quando nel campionato di Serie C2 si giocò Carbonia-Entella a Carbonia (in Sardegna), località che si trova a circa 100 km più a sud di Lecce. Il record del prossimo incontro sarà invece un altro: la partita più ad Est mai disputata sin qui nella storia dell’Entella. L’impianto sede dell’incontro sarà lo Stadio Ettore Giardiniero, universalmente noto come “Via del Mare”, che con una capienza di 33876 spettatori è il secondo più grande di tutta la Lega Pro, nonché il dodicesimo dell’intero panorama del calcio professionistico italiano. Inaugurato nel 1966, lo stadio ha subito delle complete ristrutturazioni nel 1976 e nel 1985, quando in seguito alla prima promozione in Serie A del Lecce la capienza fu portata a ben 55000 spettatori. Nella sua storia ha ospitato per quattro volte incontri della Nazionale italiana, l’ultimo il 15/10/2008: Italia – Montenegro 2-1. La media di pubblico è stata fino a qui di 5328 spettatori a partita, seconda di tutta la Lega Pro e prima del nostro girone. Sorta nel IV secolo a.C., Lecce ebbe relativa importanza nel periodo imperiale romano, salvo poi decadere sotto il dominio dell’Impero Romano d’Oriente e le successive dominazioni barbariche. Rinacque grazie ai Normanni, che spostarono qui la loro corte nel 1080, periodo in cui la città cominciò ad acquisire i connotati del centro principale della Penisola Salentina. Assoggettata al Regno di Napoli nel 1463, mantenne il suo prestigio, grazie anche alla sua posizione strategica nel contenimento della minaccia turca; alla fine del ‘500 vi si sviluppò la scuola oggi nota come “barocco leccese”, che sfruttò appieno le caratteristiche della locale pietra e influenzò fortemente le architetture della zona. Passata attraverso il periodo napoleonico, fu unita all’Italia nel 1860, e proclamata provincia già nel 1865. Tra le emergenze cittadine citiamo le numerose chiese, il Palazzo dei Celestini, il Seminario di Piazza del Duomo e l’anfiteatro romano, certi di aver indicato un elenco assolutamente parziale e ridotto di quanto la località abbia da offrire: non a caso Lecce e l’intero Salento stanno vivendo negli ultimi anni una crescente presenza di turisti, che sembra destinata a perdurare. Tra le altre attività economiche del territorio ricordiamo ciò che ancor oggi è legato alla tradizione: ovvero l’agricoltura e l’artigianato. Numerosi i calciatori professionisti che hanno avuto i natali a Lecce: ricordiamo Antonio Conte, Franco Causio, Marco Materazzi, Francesco Moriero, Aldo Sensibile. Il legame della città con il calcio è viscerale, al punto che qui è praticamente impossibile trovare altre attività sportive degne di nota. Il movimento Entella è quindi pronto alla sfida pugliese, certo che quest’incontro non potrà togliere od aggiungere nulla al campionato nel suo complesso, ma voglioso di andare a confrontarsi con una realtà di una lontananza talmente ampia dal calcio chiavarese, che i 1050 km di distanza sembrano descriverla in una metafora perfetta. Ad arbitrare l’incontro è stato designato il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso, Nicola Croce di Fermo e Fabio Serpilli di Ancona i guardalinee; squalificati; nel Lecce Andrea Esposito, nessuno nell’Entella. Le previsioni meteo prevedono un pomeriggio soleggiato, una temperatura di 24°. Buon big-match a tutti!
Zamparini dà spettacolo nell'intervista a ruota libera rilasciata a La Zanzara su Radio 24!
Incredibile Zamparini: “Non ho più un euro e mi piace la gnocca…”
“Ero ricchissimo, tanti anni fa ho venduto tutto ai francesi per mille miliardi di vecchie lire. Li ho investiti e ora di liquidità non ho nulla, zero, e in banca nei conti non c’è un euro. Ho tante aziende, tutte intestate agli altri, ai miei figli, così Equitalia non viene a beccarmi niente”. Così Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, a La Zanzara su Radio 24. “Il Palermo? Sto ancora trattando con gli arabi – rivela Zamparini- e se m danno 100 milioni lo vendo domani mattina. Finora per il Palermo ho speso 90 milioni, e vorrei almeno rientrare nell’investimento”. Ma quanto durerà il nuovo dirigente Lo Monaco, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: “È uno dei migliori, soprattutto col bilancio. Il Catania con 40 milioni di fatturato all’anno ne guadagnava 5, il Palermo con 65 ne perdeva 10. Lavora come un matto e prende 500mila euro all’anno. Gli ho dato anche il dieci per cento delle azioni, me le pagherà”. “Vorrei scrivere un libro sulla mia vita. E ne ho di cose da raccontare. A me la gnocca piace moltissimo, ma adesso sono monogamo. Da più di dieci anni sto insieme alla mia seconda moglie. Prima di amiche ne ho avute tantissime, più di mille. Ho fatto quindici anni da single”. Così Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, a La Zanzara su Radio 24. “Ho 71 anni – dice Zamparini – prendo qualche aiutino. Lo faccio due volte alla settimana, se mia moglie è d’accordo. E uso la pillolina da tanti anni, mica le punturine come l’ex premier Berlusconi. La pillola ti fa tornare sessualmente giovane, è una meraviglia, una cosa che ti rende felice. Quelle che prendo io durano anche 24 ore. Certo, poi devi trovare la donna che ti attrae altrimenti le prendi per niente”.