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Architettura o Ingegneria Edile?

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view post Posted on 23/5/2007, 22:53
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super eroe

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Sono cose che dipendono dalle persone, ragazzi.

è ovvio che un architetto, singolarmente, possa essere superiore ad un ingegnere e viceversa.

Mio padre è architetto, mio zio ingegnere, eppure (per un mio giudizio ancora immaturo) per quel che ho potuto vedere, mio padre ha sempre fatto dei lavori migliori.

Ciononostante, gli ingegneri in generale sono sicuramente più completi.
 
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view post Posted on 24/5/2007, 08:47
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super eroe

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QUOTE (Greg_81 @ 23/5/2007, 23:00)
1 bel mega [cut]

Guarda, a me chi sia superiore tra ing e arch nun me ne po' frega' de -, sono economista. Sono intervenuto nella questione 1 po' per scherzo, 1 po' per dare un parere diverso, visto che rispondevano solo ing.
Dei discorsi tecnici non so e non mi interessa. Trovo pero' divertente che il mio palazzo sia stato ricostruito nel secondo dopoguerra (era stato bombardato) e per degli ingegneri delle metroplitane non doveva stare su il pavimento nemmeno vuoto.
Per quanto riguarda il Partenone, so benissimo che non basta la sezione aurea per farlo stare su, fatto sta che l'hanno edificato degli architetti greci un paio di millenni fa e sta su ancora oggi, in piu' sono riusciti a fare un'opera d'arte.
Secondo me la vera differenza tra architetti ed ing sta proprio li': l'architetto e' 1 artista (con rudimenti di statica, struttura, etc..), l'ingegnere e' 1 tecnico con conoscenze approfondite, ma die stetica ne sa poco, perche' il suo campo e' 1 altro.
N.B. spero di non offendere nessun ing chiamandolo tecnico.
 
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ManHunter
view post Posted on 25/5/2007, 07:51




gli architetti e gli ingegneri nel passato svolgevano la stessa funzione e confluivano in un unica persona...con la specializzazione delle professioni c'è stata una separazione delle parti, in considerazione al fatto che le conoscenze sono molto aumentate rispetto a quelle presenti nel periodo greco e romano...non credo quindi che si possa paragonare la situazione nel passato con quella di adesso..

CITAZIONE (Montecristo @ 24/5/2007, 09:47)
Secondo me la vera differenza tra architetti ed ing sta proprio li': l'architetto e' 1 artista (con rudimenti di statica, struttura, etc..), l'ingegnere e' 1 tecnico con conoscenze approfondite, ma die stetica ne sa poco, perche' il suo campo e' 1 altro.
N.B. spero di non offendere nessun ing chiamandolo tecnico.

nessun offesa per il tecnico..ma come fai a dire che un ingegnere non sa nulla di statica???guarda che forse è il contrario..vai a vedere cosa fanno gli architetti nei programmi di scienza delle costruzioni..di statica o di meccanica..poi vediamo...
 
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view post Posted on 25/5/2007, 08:36
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super eroe

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QUOTE (ManHunter @ 25/5/2007, 08:51)
QUOTE (Montecristo @ 24/5/2007, 09:47)
Secondo me la vera differenza tra architetti ed ing sta proprio li': l'architetto e' 1 artista (con rudimenti di statica, struttura, etc..), l'ingegnere e' 1 tecnico con conoscenze approfondite, ma die stetica ne sa poco, perche' il suo campo e' 1 altro.
N.B. spero di non offendere nessun ing chiamandolo tecnico.

nessun offesa per il tecnico..ma come fai a dire che un ingegnere non sa nulla di statica???guarda che forse è il contrario..vai a vedere cosa fanno gli architetti nei programmi di scienza delle costruzioni..di statica o di meccanica..poi vediamo...

Scritto male intendevo di estetica, non di statica (ho scritto die stetica = di estetica)
 
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view post Posted on 25/5/2007, 12:14




Io preferirei essere un ingegnere edile
 
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ManHunter
view post Posted on 27/5/2007, 20:53




CITAZIONE (Montecristo @ 25/5/2007, 09:36)
CITAZIONE (ManHunter @ 25/5/2007, 08:51)
nessun offesa per il tecnico..ma come fai a dire che un ingegnere non sa nulla di statica???guarda che forse è il contrario..vai a vedere cosa fanno gli architetti nei programmi di scienza delle costruzioni..di statica o di meccanica..poi vediamo...

Scritto male intendevo di estetica, non di statica (ho scritto die stetica = di estetica)

ah ok...scusa..potevo arrivarci..
 
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view post Posted on 28/5/2007, 08:52
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super eroe

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Era equivoco :)
 
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vent1
view post Posted on 17/8/2007, 08:47




Cmq, sai cosa devi fare se ti piace così tanto fare disegno tecnico? Ti fai prima ingegneria edile, così impari a far star su gli edifici e poi una laurea specialistica o in architettura o in design.. e vedrai che così oltre a farli stare su li sai anche progettare..
 
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della_ark
view post Posted on 22/6/2008, 12:24




Come al solito vedo che c'è tanta confusione ed ignoranza.
Parlo io ora, che sono Architetto e che tra l'altro ho amici Ingegneri ed ho collaborato con società di Architettura ed Ingegneria.
La progettazione architettonica è quel processo che sta alla base della progettazione di un qualsiasi manufatto edile. L'architetto non progetta solo ed esclusivamente la "bellezza" di un edificio, considerato che il concetto di bellezza è relativo e soggettivo, ma progetta considerando una serie di fattori che determinano il "successo" o meno dell'opera costruita. Le opere celebrate sulla stampa internazionale, non sono solo belle (la bellezza può essere considerata come un risultato di elementi positivi ed armonici tra loro) ma presentano una serie di pregi.
Per essere più pratica, l'architetto progetta la funzionalità dell'edificio, la sua congruità con le norme e le leggi esistenti, in materia urbanistica, applica la sua sensibilità al fine di comprendere se l'opera ha un impatto o meno sul paesaggio (e mi riferisco anche a quello urbano e storico) e studia come fare in modo che questo si inserisca al suo interno (molti dei "disegnini" effettuati, sono per poter comprendere meglio elementi storici di architettura che non sono spesso abbellimento come crede qualcuno, ma sono sostanza).
L'architetto considera la vita che si svolgerà in un ambiente e tutti i fattori che la influenzeranno, cercando di risolverne i problemi che insorgono, e di migliorare la vivibilità dell'ambiente.
L'architetto decide che materiali usare, che tipologia di isolamento, che interventi prevedere per la sostenibilità ambientale dell'edificio. Solo alla fine decide che rivestimenti adoperare e che accorgimenti dare, ma tra l'altro questo non è il campo specifico di azione degli architetti, ma lo sarebbe di una figura che all'estero è considerato il decoratore e potrebbe assimilarsi ad un nostro arredatore.
Ad ogni modo i punti che considera un architetto quando progetta sono molteplici e variabili da opera ad opera, da parte a parte.. ed in definitiva sarebbe inutile e dispendioso in termini di tempo enumerare qui.

In sostanza l'architetto cerca di dare una risposta ad una miriade di problemi che sorgono nel momento in cui si decide di "progettare" un manufatto edile, fino alla fine.
E' solo quando si sono fissati tutti i punti e stabilito definitivamente come sarà la struttura, che interviene l'ingegnere, con i cosiddetti calcoli strutturali.
In merito a questo posso dire, io che ho studiato a Napoli e secondo il vecchio ordinamento, che i corsi di statica, scienza, tecnica, fisica tecnica, ecc. si svolgevano nella facoltà di ingegneria, con i professori della facoltà di ingegneria, con i programmi degli studenti di ingegneria. Persino gli esami si facevano ad ingegneria. Devo però convenire che non tutte le facoltà di architettura approfondiscono gli aspetti relativi alla parte del calcolo strutturale, poichè la figura dell'architetto deve coprire già una varietà di aspetti, con grande difficoltà. L'architetto è una figura che con il tempo non deve mai smettere di studiare, e che dopo la laurea farebbe bene a specializzarsi in un settore, tanti sono gli ambiti che gli competono e che solo dopo la laurea ci si rende conto di non potere e volere coprire.
Faccio un esempio: vi sono studi specializzati in edilizia scolastica ed altri in edilizia ospedaliera. Progettare, infatti, una scuola richiede delle competenze estremamente specifiche. Lo stesso ed ancor più per l'edilizia ospedaliera, dove devono essere considerati una miriade di aspetti logistici e sanitari. Questi aspetti da curare, non rientrano nei calcoli strutturali, ma sono ben altro!

Da un punto di vista legislativo, i calcoli sulle strutture più semplici possono effettuarli anche gli architetti. Ad ogni modo non è necessario, perchè è una parte che in genere gli architetti demandano agli ingegneri, perchè non hanno il tempo e nemmeno la volontà di applicarsi su questi aspetti particolari. Se un architetto avesse voluto fare il calcolatore, avrebbe scelto di essere ingegnere.

In genere un team di progettazione completo vede a monte architetti ed urbanisti (ed a seconda delle necessità anche paesaggisti e conservatori) che risolvono tutti i problemi di un'opera edilizia, la prevedono e la definiscono. Quando l'opera è definita in tutti i suoi aspetti, l'opera pianamente definita passa sotto l'egida degli strutturisti che fanno un accurato calcolo delle opere strutturali, che concorrono a definire gli aspetti strutturali. L'opera ripassa al team dei progettisti architettonici per eventuali anomalie che possono insorgere (p. e. è stato previsto un passaggio di 1mt per permettere il passaggio di sedie a rotelle agevolmente, se poi uno strutturista è costretto a prevedere un pilastro più ampio di quello ipotizzato di massima in principio, il passaggio si assottiglia ed allora il team di architetti deve pensare ad un modo per recuperare quello spazio perso, senza intaccare la struttura appena messa definitivamente a punto; il progetto poi ripassa nelle mani degli strutturisti che controllano se le modifiche apportate abbia generato un cambiamento nel modello matematico di calcolo applicato). E' un interagire continuo che parte dopo che il progetto è stato messo a punto nei suoi tanti aspetti considerati nella fase di progettazione architettonica.
Dopo che il progetto architettonico e strutturale sono stati messi a punto, allora intervengono gli impiantisti (in genere ingegneri elettrici, idraulici, ecc.) a mettere a punto il sistema degli impianti su quel preciso progetto architettonico e strutturale.
In sintesi:
c'è il progetto architettonico. messo a punto questo
c'è il progetto strutturale, ovvero il calcolo delle strutture, messo a punto questo
c'è il progetto degli impianti, ovvero la previsione ed il dimensionamento degli impianti.

D'altronde la legislazione, considera la fase finale di un progetto (chiamato progetto esecutivo o cantierabile) costituito proprio da elaborati architettonici, elaborati strutturali ed elaborati impiantistici, oltre ad altri elementi queli capitolati di appalto (dove viene relazionata la tipologia dei materiali e processi da impiegare, sulla cui semplice parte strutturale possono intervenire gli ingegneri), un computo.

A proposito di questo, un aspetto che deve curare la progettazione architettonica è quello relativo ai costi, che devono essere costantemente monitorati dall'inizio del processo di progettazione architettonica e controllati.

Nel settore, l'architetto è anche il coordinatore di tutto il progetto, ovvero la persona o il team che si relaziona con gli altri team specialistici.

In definitiva, è vero il contrario:
l'architettura è il processo a monte che considera tutti gli aspetti di un'opera e si specializza su alcuni aspetti relativi alla logistica, ai materiali, ai sistemi.
Gli ingegneri sono quelli che invece si focalizzano solo su alcuni aspetti, quali la progettazione strutturale ed impiantistica.
E' l'ampiezza della prospettiva da cui si guarda a cambiare e l'0ampiezza del raggio di azione a rendere la professione di architetto più creativa (ovviamente non solo).

Alcune ultime due parole:
prima di tutto la confusione è chiara semplicemente in Italia. ovunque si vada nel mondo, non si sognerebbero nemmeno di non avere chiara la differenza tra architetti ed ignegneri.
La seconda è relativa alla difficoltà degli studi di architettura, che non è affatto più semplice rispetto a quelli di ingegneria. E' ovvio che chi considera difficile la matematica e la fisica, decida che sia difficile ingegneria, per me non è mai stato così, maq è stato invece difficile dover cambiare la metodologia di studio a seconda che dovessi preparare un esame di storia, uno di progettazione o uno di stampo scientifico (che erano per me un sospiro di sollievo...).

Un'ultima cosa: sui beni storici architettonici in Italia sono abilitati ad operare solo gli architetti, anche se poi alcuni ingegneri raggirano questo sistema e si impongono sul mercato come consolidatori... e posso assicurare di aver visto progettare interventi che non avrebbero dovuto esistere, come per esempio snaturare delle volte e riempirle con calcestruzzo armato.. che prima di tutto cambiano il senso di una struttura storica falsandola, in secondo luogo appesantiscono la stuttura intera (le murature intorno) ed infine rischiano di provocare ulteriori dettagli, perchè è sperimentato già decenni addietro che le opere di c.a. non si amalgano bene a quelle di murature per le dilatazioni a cui sono soggette, che non sono ben tollerate dalle murature.

Spero di aver chiarito dei dubbi a molte persone.



 
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ACRRR
view post Posted on 4/7/2008, 12:51




IO SONO AL PRIMO ANNO DI INGEGNERIA EDILE... IL MIO SOGNO, DOPO ESSERMI LAUREATO, SAREBBE QUELLO DI POTER APRIRE UNO STUDIO DI PROGETTAZIONE, O ALMENO LAVORARE COME PROGETTISTA! PENSATE CHE ABBIA SBAGLIATO FACOLTA'?
 
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view post Posted on 4/7/2008, 15:36
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DELL'ENTELLA SEGUACI

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Per favore scrivi in minuscolo, il maiuscolo sul web equivale a gridare e sul nostro forum non è gradito, thanks ^_^
 
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Greg_81
view post Posted on 4/7/2008, 19:00




Per tagliare la testa al toro, il consiglio è d'iscriversi ai nuovi corsi di laurea "Ingegneria Edile-Architettura", ne parlano bene :P
 
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della_ark
view post Posted on 5/7/2008, 12:04




Dipende da cosa vuoi progettare.. se vuoi eseguire i calcoli strutturali (progettazione strutturale) va bene ingegneria.. se invece vuoi avere una preparazione su tutti gli aspetti della progettazione, alias definire la morfologia dell'isediamento e/o costruzione, distrubuire efficientemente gli spazi, studiare e ricercare le soluzioni sempre migliori da un punto di vista di efficienza energetica, logistica, se vuoi dargli il valore aggiunto della resa estetica, studiare le modulazioni della facciata, sperimentare i nuovi materiali impiegabili e decidere le rifiniture i rivestimenti da impiegare, risolvere i numerosi problemi che si presentano nella progettazione e trovare la soluzione migliore e non abberranti soluzioni (come per esempio muri storti o tanti non-sense che si vedono in giro - recentemente ho visto un appartamento dove l'armadio andava a finire in una specie di cunicolo dove a stento si apriva la porta, solo perchè chi ha distrubiuto l'appartamento non aveva minima idea che per risolvere quel problema che gli si prospettava esistevano mille soluzioni) beh tutte queste scelte restano appannaggio dell'architetto, ovvero sono gli studi di architettura che ti permettono di spaziare e di capire come poter sciogliere i problemi.
Se invece sei interessato a problemi di natura squisitamente tecnica, per esempio l'architetto ti dice che vorrebbe i pannelli solari in quella posizione lì, e tu intervenire verificando i calcoli energetici già messi a punto in prima istanza e confermare la fattibilità tecnica della cosa, oppure preferisci effettuare dei calcoli sugli impianti e le strutture, prosegui per ingegneria.

Ti voglio solo dire che il mercato della progettazione è estremamente affollato e difficile. Alla fine la legislazione italiana consente che ingegneri, architetti e geometra facciano più o meno le stesse cose. C'è una direttiva europea che dovrebbe essere percepita e definire meglio i ruoli, così come ho già illustrato nel mio precedente intervento, ma alla fine in italia leggi o non leggi tutti fanno i loro comodi: basti pensare che sull'edilizia monumentale e storica la legge italiana si è espressa chiaramente, dicendo che sono appannaggio esclusivo degli architetti.. eppure ingegneri che operano sugli edifici storici e persino qualche geometra ce ne sono eccome!
Anche io volevo aprire un mio studio, ma da quando l'ho deciso sono passati tre anni ed ho ancora mille dubbi. Tanto è vero che alla mia età sto cominciando a pensare se non sia il caso di studiare ingegneria informatica e sistemarmi un pochino...

PS: ho fatto una facoltà di architettura che ha posto particolarmente accento all'aspetto tecnico.. se non è quella ingegneria/architettura? io credo che un buon architetto debba avere delle solide cognizioni dell'aspetto tecnico e strutturale, anche se poi alla fine delega ai colleghi ingegneri la messa a punto più specifica, ovvero il calcolo, delle soluzioni ipotizzate. Funziona così nel resto del mondo: vedi i vari Zaha Hadid, Renzo Piano, Rem Kohlhaas architetti e poi lo studio di ingegneria strutturale più grande al mondo Ove Aarup. Finito l'architettonico, si passa alle strutture, finite le strutture si controllano se ci sono punti irrusolti in architettura.. e via di seguito fino alla soluzione definitiva.
 
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kimi84
view post Posted on 10/10/2008, 18:21




mamma mia...quante ne ho sentite...
allora dico la mia, le scuole di ingegneria e architettura sono abbastanza diverse come impostazione più che per il fine... ingegneria ti da conoscenze scentifiche nettamente superiori architettura da conoscenze artistiche molto più approfondite...
all'atto pratico quando ci si iscrive all'albo professionale le differenze si assottigliano in quanto si possono fare quasi le stesse cose, gli architetti possono fare i calcoli statici, gli ingegneri possono curare la parte architettonica in generale :) -non lo dico io ...lo dice il DPR relativo....
il fatto che gli architetti non facciano i calcoli statici è solo per il fatto che non ne sono in grado!! non perche non possono...
detto ciò bisogna fare all'università quello che ci piace, senza dire uno è meglio l'altro è peggio...se piace occuparsi prevalentemente di estetica urbanistica caratteri distributivi si fa architettura, se si vuole fare tutto ciò meno approfondito ma approfondire la parte strutturale(statica) si fa ingegneria :)

 
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ottavio.82
view post Posted on 25/3/2009, 14:25




architettura è piena di materie scientifiche:
fisica, analisi 1 e 2, chimica, fisica tecnica, impianti, statica, scienze delle costruzioni,tecnica delle costruzioni, statica e stabilità ecc. ecc.. stessi programmi e stessi progetti di ingegnerie edile!!!! identici!!!!!! in + si studiano quegli ambiti come urbanistica, storia dell'architettura, restauro, legislazione, economia, progettazione , composizione e chi ne ha + ne metta!!!
architettura è + completa di ingegneria. ingegneria è un ramo di architettura.
 
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50 replies since 20/5/2007, 14:23   29377 views
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