Smallville Italia

Mark Millar e l'Uomo Ragno, Spoiler sull'arrampicamuri e discussioni sullo scrittore

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lebowski
view post Posted on 19/6/2006, 01:25




Siamo di nuovo un po' off-topic, comunque che è Wanted?
 
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Sgt. Rock
view post Posted on 19/6/2006, 08:46




CITAZIONE
Siamo di nuovo un po' off-topic

Vabeh ormai è diventata una discussione su Millar...

Comunque Wanted è una miniserie Top Cow in cui un impiegato sfigato, nevrotico e represso entra a far parte di una società segreta di supercriminali, in un mondo dove i supercriminali si sono liberati dei supereroi e governano il mondo nell'ombra (divertendosi a massacrare e stuprare la gente e cose del genere).

Detta così può non sembrare granchè, ma l'idea è realizzata molto bene, la qualità di scrittura è alta e ci sono momenti entusiasmanti.

Comunque a me Millar sembra più un erede di Morrison (del quale peraltro fino a poco tempo fa era il pupillo) che di Moore, se fosse più visionario e pazzoide.
 
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lebowski
view post Posted on 19/6/2006, 09:01




Visto che ci siamo a me sembra soprattutto l'erede di Ellis, da cui del resto ha ereditato Authority e di cui ha la stessa iconoclastia, solo che nel suo caso mi sembra assai più di maniera.
Ellis a sua volta è a ben vedere piuttosto vicino a Morrison, ma è un poco meno in acido, il che spesso lo avvantaggia ma gli toglie anche alcuni dei guizzi di Grant. Io tendo però a preferirlo, almeno nei progetti dove ha più libertà. Sui super-eroi mainstream invece, dove lo controllano, forse Morrison può dare più di chiunque altro :)
 
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Uomo che Ride
view post Posted on 19/6/2006, 11:07




Vedo Millar come erede di Moore perchè sta portando avanti il discorso sul revisionismo aperto dal Bardo. Ovvio che poi abbia di per sé uno stile differente, ma l'amore per la decostruzione del supereroe li accomuna percchio, secondo me.
Con Morrison Millar c'entra poco, perchè NESSUNO c'entra con Morrison. E' troppo folle per avere eredi :)
 
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Sgt. Rock
view post Posted on 19/6/2006, 12:48




CITAZIONE
Vedo Millar come erede di Moore perchè sta portando avanti il discorso sul revisionismo aperto dal Bardo.

Questo può anche essere vero, ma mi sembrano due tipi di revisionismo diversi (anche se ancora non ho letto civil war, quindi potrei cambiare idea).

CITAZIONE
E' troppo folle per avere eredi

Ecco, io penso la stessa cosa di Moore (ovviamente sostituendo folle con qualche altro aggettivo). Insomma chiedersi chi è l'erede di Moore è come chiedersi chi è l'erede di Will Eisner: non c'è e basta.

Tornando al paragone Moore/Millar, Moore è proprio a un altro livello anche come conoscenza del mezzo fumetto e per la riflessione sulle potenzialità del mezzo stesso che è evidente dietro al suo lavoro. In questo ambito ho letto riflessioni molto più intelligenti da parte di Bendis che da parte di Millar. (Del resto Bendis, come Moore, ha anche disegnato cosa che allarga molto gli orizzonti dello sceneggiatore su questo piano).
 
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lebowski
view post Posted on 19/6/2006, 13:06




CITAZIONE
In questo ambito ho letto riflessioni molto più intelligenti da parte di Bendis che da parte di Millar.

Qui sottoscrivo in pieno. Però Bendis mi sembra avere idee assai meno lucide, soprattutto dal punto di vista politico ideologico, non vorrei rimettermi a parlare di Alias..................
 
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Uomo che Ride
view post Posted on 19/6/2006, 13:54




per stg rock: Civil War riprende un'idea utilizzata da Moore per Capitan Britannia e la applica all'universo Marvel ufficiale (con conseguenze devastanti). Anche questo (e il primo ciclo Millariano di UFF, disegnato da Greg Land) mi speinge al paragone.

Bendis non mi sembra avere le idee molto chiare dal punto di vista politico, o quantomeno non lo da a vedere.
 
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Sgt. Rock
view post Posted on 19/6/2006, 18:29




CITAZIONE
Però Bendis mi sembra avere idee assai meno lucide, soprattutto dal punto di vista politico ideologico

CITAZIONE
Bendis non mi sembra avere le idee molto chiare dal punto di vista politico

Ecco, a me per esempio questo aspetto piace molto. L'esplicito contenuto politico non è che mi entusiasmi più di tanto in una qualsiasi opera.

Prendiamo l'esempio di Wanted: questo atteggiamento eccessivo e la critica sociale evidentemente molto grossolana sono piacevoli solo se non le si prende troppo sul serio. Altrimenti rischiamo poi di dare molto peso a un discorso politico che nei comics di supereroi è sempre stato molto semplificato e terra-terra.
 
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Uomo che Ride
view post Posted on 20/6/2006, 00:24




non sono do'accordo, io esigo coraggio e verità urlate, dagli scrittori.
 
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lebowski
view post Posted on 20/6/2006, 00:35




Beh urlate magari no, grazie, però ci sono casi sia di opere intelligentemente radicali tipo V ma pure il controverso Transmetropolitan che di altre più soft ma comunque assai chiare, tipo gli X-Men di Claremont che erano un vero e proprio manifesto liberal.
Il problema subentra quando uno vuol fare il radicale a tutti i costi. Però pure l'assenza ideologica o addirittura la propaganda (più o meno involontaria) non è una bella cosa. E Bendis può pure finire per cascarci...
 
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Sgt. Rock
view post Posted on 20/6/2006, 00:48




CITAZIONE
Il problema subentra quando uno vuol fare il radicale a tutti i costi.

Secondo me a volte potrebbe essere il caso di Millar.

CITAZIONE
Però pure l'assenza ideologica o addirittura la propaganda (più o meno involontaria) non è una bella cosa. E Bendis può pure finire per cascarci...

Mah, questa di bendis è una cosa che già dicesti e che io non riuscirò mai a capire :)


Tornando invece al parallelo Millar/Moore in quanto"revisionisti", ho ripensato oggi alla questione e trovo che le due cose siano comunque non paragonabili.

Moore negli anni '80 era genuinamente revisionista, come del resto l'ondata dell'86 che ha rappresentato l'ultima vera rivoluzione nel campo dei comics di supereroi. Quello che fa Millar oggi non aggiunge molto a quello che già è stato fatto nell'86. Il contenuto è più moderno ma il senso resta sempre lo stesso, e non rappresenta una vera rivoluzione come è stato l'86 (epoca a cui peraltro Millar si ispira esplicitamente). Paradossalmente oggi è molto più sperimentale, rivoluzionario e innovativo Promethea di Moore (dico paradossalmente perchè Moore ormai ha una certa età) che però non si fila nessuno e non è supportato da un clima culturale di rinnovamento come successe nell'86.

Su un piano più preciso e più supereroistico, l'atteggiamento di revisione di Moore non avveniva su svolte e colpi di scena come per Millar ma sul mettere in discussione le fondamente stesse del personaggio. E' così che ha funzionato per Swamp Thing, per Joker in The killing joke, Capitan Bretagna eccettera... In questo senso assomiglia molto di più a Moore il primo ciclo di Straczynski sull'Uomo Ragno, in cui mette fortemente in discussione l'origine e la natura del personaggio (come Moore in Swamp Thing, anche se purtroppo sull'Uomo ragno questo filone sembra sia stato abbandonato).

Insomma dopo 20 anni che vengono fatte cose del genere, non mi sembra che per Millar si possa parlare di revisionismo o decostruzione come si poteva parlare di Moore negli anni '80.

Edited by Sgt. Rock - 20/6/2006, 01:59
 
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lebowski
view post Posted on 20/6/2006, 08:47




Sono d'accordo con Rock (a parte su Bendis, che se vuoi ne riparliamo - a dire il vero di recente non mi ha più dato ragione di perplessità politiche, mi era successo soprattutto con Alias). Millar più che decostruttore o rinnovatore mi sembra soprattutto iconoclasta, fa fare cose assai sgradevoli ad alcuni suoi personaggi e in altra calca il piede dell'acceleratore rendendoli completamente eccessivi (Wolverine). Insomma mi pare più dalla parti, e lo ripeto, dell'Authority di Ellis (che nasceva dall'idea dei super-eroi che si mettono a decidere del destino del mondo, in un certo a la Watchmen, ma con minor profondità e spirito più provocatorio) che non da quelle di Moore.

Promethea è innovativo? Sicuramente. Mai letta una serie che raggiungesse tali livelli di noia. Sfido che non se la fila nessuno tranne i mooriani patologici :) E pernsare che era pure partita bene, e che ha un magnifico disegnatore.
 
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Sgt. Rock
view post Posted on 20/6/2006, 11:30




CITAZIONE
Insomma mi pare più dalla parti, e lo ripeto, dell'Authority di Ellis

Non a caso Wanted è stato paragonato ad Authority con i supercriminali al posto dei supereroi.

Mi sa che ormai sarebbe ora di cambiare titolo al topic, qualche idea?
 
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lebowski
view post Posted on 20/6/2006, 12:06




Mark Millar: genio o cialtrone?
Scherzo, sarebbe meglio genio o abile artigiano o un'altra descrizione non offensiva, in fondo piace a tutti noi, anche se in modo diverso.
 
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Uomo che Ride
view post Posted on 20/6/2006, 14:15




lasciamo da parte la diatriba Moore/Millar (tanto ormai io l'ho ripetuto alla nausea cosa pensi in proposito), vorrei lanciare un palloncino pieno d'acido su lebowski... MA COME PUOI DIRE CHE PROMETHEA SIA NOIOSO??????????????????????????
E' sperimentazione pure, visionarietà a briglia scilota, il vero capolavoro del Moore 2000. negli '80 ha dato tantissimo, nei '90 l'unico autentico capolavoro è stato Supreme, nel 2000 Promethea. Come fai ad annoiarti con un fumetto che, ad ogni numero, reiventa il concetto stesso di narrazione per immagini? rileggilo, non posso credere che davvero nno ti piaccia.
 
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59 replies since 16/6/2006, 01:59   1151 views
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