| Ep. 5 - Gioco Pericoloso
Non avrebbe mai voluto combattere contro di lei, la trovava stupenda, incredibilmente coraggiosa sopratutto, e lo affascinava terribilmente! Quanto avrebbe voluto che si fosse unita a lui e alla sua causa. Invece si trovava lì, a mezz'aria intento nello schivare i colpi di Kara che si lanciava minacciosa verso di lui. Era un combattimento all'ultimo sangue, così avevano deciso, e se decidesse di risparmiare la bionda ragazza d'acciaio, i suoi soldati lo disprezzerebbero. Il generale passò dunque al contrattacco, ma più si avvicinava a Kara, più il senso del dovere nei confronti dei suoi Kandoriani si affievoliva e più la sua attrazione per la nemica aumentava. Zod strinse i denti e afferrò Kara al collo, toccando però così la kryptonite rossa della collana, amplificando enormemente l'effetto disinibitorio che aveva già subito standole vicino. Mentre i suoi occhi brillavano color rubino, il generale, dimenticandosi totalmente del suo dovere e della sua missione, venne rapito dall'attrazione che provava per la bionda combattente e tentò di baciarla. Kara, subendo anch'essa l'effetto della pietra rossa, dimenticò tutto il male che quell'uomo era capace di fare e quello che stava facendo, e si lasciò andare al bacio.
Dalla Terra, i soldati Kandoriani, piazzati di guardia attorno alla Torre Solare e con l'ordine di non interferire, non distinguevano esattamente cosa stesse succedento tra i due combattenti che volteggiavano molto più in alto di loro, ma Faora era preoccupata che dall'alto Kara potesse colpire la Torre e privarli così dei poteri, o almeno così disse ai suoi commilitoni prima di alzarsi in volo verso il suo generale.
I due combattenti, inebriati dalla kryptonite rossa percepivano il senso di sbagliato in quello che stavano facendo come uno stimolo a continuare e concedersi alla passione sfrenata verso la propria nemesi, fintantò che Kara non aprì gli occhi e vide Faora piazzarsi poco lontano d a lei. Staccandosi di colpo da Zod urlò: << Tutta una tattica per distrami! Non dovevamo essere in due a comabattere? Che razza di codardo sei? >> Zod guardò le due donne senza sapere cosa dire, era adirato con Faora per il suo arrivo, ma non sapeva come giustificarsi con la stessa per quello che sicuramente quest'ultima aveva visto arrivando. Dal canto suo Faora era allibita. Non capiva come fosse possibile che il suo generale si fosse fatto ammaliare da quella traditrice durante il combattimento, sentendo la lealtà del suo capo venire meno, fece per tornare a terra, mentre le sue lacrime cadevano già verso il suolo. Lontano ora dalla kryptonite rossa, un lucido Zod esclamò: << Faora ha disobbedito ai miei ordini venendo qui, spero tu permetta che la nostra lotta continui dopo che avrò chiarito alcune cose con i miei soldati. >> La ragazza d'acciaio rispose sprezzante: << Non devi distrubarti personalmente, Generale. Farò tacere io quella gallina. >> lanciando dai suoi occhi un raggio calorifero che investi duramenta Faora prima che potesse toccare terra.
A terra Vala stava per lanciarsi in volo contro Kara, mentre i suoi commilitoni soccorrevao la sorella ferita, ma gli altri la fermarono: << Vogliono comabattere da soli, tieni la guardia piuttosto. >>
Nel cielo la battaglia era ricominciata più duramente, mentre la mente di Kara era sempre più annebbiata dalle pietre della sua collana rossoblu, Zod era sempre più lucido e convinto di voler vincere, anche per riguadagnarsi la stima che i suoi soldati avrebbero perso di lui non appena avessero saputo da Faora ciò che lo aveva visto fare. Un raggio di calore di Zod colpì il filo della collana di Kara, che le scivolo dal collo cadendo verso il suolo, seguita da Kara, priva così dei suoi poteri.
Base segreta della squadra Luthor, Chloe e Oliver guardavano allibiti la creatura terrificante distante loro solo i pochi centimetri di un vetro, obbedire agli ordini degli uomini di Lex. << Come vedete, è docile come un agnellino, ma basta ordinargli di distruggere qualcosa per avere una dimostrazione di tutta la sua furia devastante. >> spiegava loro l'uomo d'affari. Oliver guardava sempre più incredulo la bestia attraverso il vetro << Come avete fatto? >> domandò poi. Lex rispose: << E' stato trovato durante gli scavi che servivano per recuperare se possibile le tue centrali geotermiche... Era ferito e svenuto... Il tempo necessario per impiantargli un sistema di condizionamento... Allora cosa ve ne pare? >> Chloe disse: << Ma hai la più pallida idea di cosa sia quest'essere? Secondo te il fatto che fosse sepolto nelle viscere della Terra non vuol dire nulla? >> << Mi sembra di capire che in passato vi abbia dato qualche noia... >> sogghignò il miliardario e aggiunse: << ... certo che sò cos'è... Il futuro figlio di Zod, il distruttore della Terra... Doomsday! >>
CONTINUA...
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