Smallville Italia

L´amore di Due Uomini (PG-13), Chlex- Drama/Amore

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lillianschild
view post Posted on 31/10/2008, 17:00




TITOLO: L´amore di Due Uomini

AUTRICE:
Lexie (lillianschild)

PUBBLICO:
adolescente e adulto

COPPIA: Chlex (all'inizio Chloe e Lex non saranno una coppia ma avranno altre persone nella loro vita, ma L´Amore di Due Uomini è una fiction Chlex)

SOMMARIO:
Col cuore spezzato Chloe lascia Smallville ai 17 anni e conosce il successo a New York. Il destino la porta a Gotham dove si innamora d´un uomo misterioso e finisce nel fuoco incrociato dei Luthor. Potrà sfuggire indenne questa volta?

Tutti i personaggi di Superman e di Smallville appartengono alla DC Comics ed a Gough e Millar. Batman ed i personaggi del suo universo appartengono a Bob Kane e DC Comics.

Nota dell´autrice: Sebbene l´ho scritta quasi tre anni fa, questa fiction ha vinto il April Sci-Fi Fan Fiction Contest organizato da Myfandoms in aprile 2008. Il premio è stato un copione dell´episodio Zero firmato da Michael Rosenbaum e Tom Welling.

Ecco i primi tre capitoli. Godeteli!.

L'AMORE DI DUE UOMINI



CAPITOLO 1: La Presentazione

Il Palazzo di Bruce Wayne

Chloe Sullivan non si era mai sentita a agio in mezzo l´opulenza. Si era trovata in una situazione simile quando era una giornalista idealista e adolescente in Smallville. Sebbene Gabe le aveva insegnato a non giudicare le persone secondo la loro condizione economica o sociale, lei aveva imparato in modo doloroso che nessuno si può fidare dei ricchi perché alla fine si mostrano come sono veramente.

Il mondo di Bruce Wayne era un mondo dal quale Chloe voleva fuggire- i ricordi erano troppo dolorosi- e soltanto il fatto che lei era in debito con Vicki Vale l´aveva convinto a lasciarsi portare ad una cocktail party da Wayne. La sua vecchia compagna d´università era stata la prima amica che aveva fatto quando lasciò Kansas per Gotham, fuggendo dall´angoscia dell´amore. Chloe non si era mai dimenticata che Vicki le aveva dato una mano quando non conosceva nessuno alla città.

“Non c`è dubbio! Wayne sa come godere della vita ! " disse la cugina di Chloe, Lois, lasciando vagare il suo sguardo intorno alla sala da ballo.

“Non è tutt'oro, Lois, “ le rispose Chloe.

"Sei troppo cinica per una ragazza della tua età, Chloe. Non tutti gli uomini ricchi sono come Luthor. Perché non concedi Wayne il beneficio del dubbio? Dopotutto, è il fidanzato della tua migliore amica. Non ti fidi del suo giudizio? “ le chiese Lois.

"Lui me lo fa ricordare troppo. Bruce sa come affascinare una donna.Spero che non la lasci quando scoprirà che non gli è mai utile. "

"Prova a non fare la faccia feroce. Falo per me! Sono qui per divertirmi. Non essere guastafeste, ti preeego, " le implorò Chloe.

“Va bene. Va bene. Ti prometto che mi comporterò bene, " le disse col suo caratteristico sorriso luminoso.

“Molto meglio così, Chlo'. "

"Ciao, ragazze! Siete pronte a divertirvi dopo quel noioso seminario su giornalismo?” gli disse Vicki.

"Credo che Chloe abbia bisogno d´una coppa di champagne, Vicki," aggiunse Lois.

"Chloe, so quanto ti dispiaciono questi eventi, ma non potevo sopportare l´idea di pensare a te sola nella tua camera d'albergo essendo sabato sera."

"Chi è quella splendida creatura, Wayne? “ gli chiese un giovane alto indossando un abito da sera.

"A quale delle due giovani donne ti riferisci? “ gli rispose il direttore generale della Wayne Enterprises.

"La dea di occhi verti accanto alla tua ragazza. "

"Quella è Chloe Sullivan, una vecchia compagna d´università di Vicki. È una giornalista del New York Times. La bella giovane a destra è la sua cugina Lois Lane, la famosa giornalista del Daily Planet. “ "

“ Chloe Sullivan, hai detto ? " gli chiese in modo speculativo.

“Sì. "

“Potresti presentarmi, Wayne ? "

"Hai buon gusto, amico mio. Certo che ti presenterò. Vieni con me, “ gli disse, camminando verso le tre ragazze.

"Ho soltanto un´altro favore da chiederti, Bruce," gli disse l'altro uomo, fermando al miliardario. “ Non dirle chi sono. "

"Perché no? Non sarebbe la donna che io penso che sia se ti giudicasse in anticipo. "

"Non sai tutta la storia, Bruce. Non avrà niente da fare con me quando senta il mio cognome."

"Quali sono le tue intenzioni, se ti posso chiedere? "

"Voglio soltanto fare la conoscenza di lei. Il resto dipenderà di lei, Bruce. "

"Sii attento.Qualsiasi amica di Vicki è la mia amica. Se le succedesse qualcosa, saresti nei guai terribili. "

"Non preoccupare, Wayne. Non sono cresciuto nel tuo mondo, ma sono un gentiluomo. "

"Buona sera, Signorina Sullivan, Signorina Lane. È bello vedere che sono riuscite a farcela."

“ È un vero piacere, Signor Wayne, " gli rispose Lois con un sorriso e una stretta di mano forte.

“Permettete che vi presenti uno dei miei collaboratori più fideli, il direttore più giovane della Wayne Enterprises, Signor Daniel Fox, “ gli disse Bruce, concedendo al giovane il suo desiderio.

Nel momento in cui Chloe fu presentata a Daniel, Lois si accorse d´ avere assistito a uno di quei momenti speciali che succedono soltanto una volta o, se sei fortunata, due volte nella vita. Non ricordava quando era l´ultima volta in cui aveva visto la sua cugina così raggiante. Non c´era nessun altro in questo mondo che si meritasse essere più felice di Chloe. C`era stata molta infelicità nella sua vita, cominciando con l´abbandono di sua madre e finendo con l´amore non corrisposto. Il viaggio a Gotham per quel maledetto seminario non era stato una completa perdita di tempo, dopotutto.

CAPITULO 2:
La Rivelazione.

Era andata al cocktail party a malincuore, semplicemente per accontentare Vicki e la sua cugina Lois. Infatti, se qualcuno le avesse detto che ci incontrerebbe un uomo che la farebbe vibrare dopo tanti anni, gli avrebbe riso in faccia.

Quando Bruce le presentò Daniel, lei sentì che aveva trovato la sua anima gemella, un ragazzo con cui si sentiva in sintonia come con Clark. Il loro incontro aveva avuto un forte impatto su di lei, perciò decise di prolungare il suo soggiorno a Gotham e restò da Vicki per un mese. Tuttavia, la sua visita temporanea diventò permanente quando Daniel le fece una proposta di matrimonio un paio di mesi dopo, e Chloe decise di licenziarsi e di accettare un´altro lavoro nel giornale più importante di Gotham.

“Sono contenta che tu sia così felice, Chloe- anche se tutto sembra d´essere successo un po 'troppo velocemente. Credevo che saresti finita come una vecchia zitella, "le confessò Vicki.

“Pensavi che ero una causa persa, Vicki? "

"Beh, stavo cominciando a scoraggiarmi. Eri troppo ferita quando ci siamo incontrati la prima volta, e so che prendi delle delusioni troppo a cuore. "

"Non hai paura della concorrenza al lavoro, Vicki? “ "

"C'è posto per tutte e due al giornale, Chloe. Gotham ha sempre avuto parecchie storie da scrivere, e una giornalista non può seguire tutte le notizie. Sono felicissima che tu sia qui. "

"Sei la miglior amica del mondo, Vicki. Sono indebitata con te per tutta la vita. Non avrei ottenuto questo lavoro se non fosse stato per te. “ "

" Stai scherzando? Con il tuo talento potresti avere qualsiasi lavoro. "

"Forse, ma non c´era un posto libero. Tu hai semplicemente convinto al direttore di creare uno per me."

"Non rimpiangerà la sua decisione. Aspetta e vedrai. Mi darà un aumento per il favore che gli ho fatto. "

"Ah! Adesso aiutare un´amica non è stata la vera raggione dietro questo favore. "

"Oh! Saranno i ragazzi, “ le disse Vicki quando suonò il campanello.

"Buona sera, signorine," gli salutò Bruce, entrando nella stanza. “ La carrozza è in attesa."

"Perché non andate davanti a noi, Bruce? Io vorrei parlare con Chloe per un momento, “ gli disse Daniel.

"Certamente. Vicki, andiamo? “ le disse Bruce, offrendole il suo braccio.

"Vi aspetteremo nella macchina," aggiunse Vicki, chiudendo la porta tra di loro.

“ Hai un aspetto favoloso, Chloe ! Ti ho già detto quanto sono fortunato che tu abbia accettato la mia proposta? "

“ Circa un centinaio di volte, Daniel, “ gli rispose con un sorriso. "Di cosa volevi parlare? “ gli chiese, accorgendosi che si trattava di qualcosa importante.

"Spero che mi capirai, Chloe. Se te lo avessi detto la notte che ci siamo incontrati la prima volta, non mi avresti dato nessuna possibilità. "

"Di cosa stai parlando, Daniel? Stai cominciando a spaventarmi."

"Ricorda che ti amo, Chloe, e non vorrei che ciò che devo dirti si interponga tra di noi," le disse, afferrando le sue mani e chiedendole di sedersi sul divano.

"Va tutto bene, Chloe? “ le chiese Vicki a voce bassa nel ristorante.

“Sì, sto bene, “ le rispose, leggicchiando il menu.

"Le hai detto la verità? “ sussurrò Bruce al giovane seduto accanto a lui.

“Cosa ti ha detto? " aggiunse, quando fece di sì col capo.

"Mi darà la sua risposta domani," gli confessò.

"Non ti preoccupare. Dirà di sì, “ Bruce gli rassicurò. ” Allora, signorine, ordiniamo? "

Chloe diede il meglio per sembrare padrone di sé durante la cena. La rivelazione del suo fidanzato era stata un vero shock ma non poteva dargli la colpa per averle mentito. Lei non sarebbe mai uscita con lui se avesse saputo chi era. Allora aveva le idee confuse. Sondare i pro e i contro di fare ciò che sentiva dentro del suo cuore le stava facendo venire un mal di testa lancinante. Aveva promesso di dargli una risposta il giorno dopo, e lei non voleva lasciarlo in attesa. Sarebbe la seconda decisione più difficile della sua vita; la prima era stata la di lasciare Smallville.

La mattina dopo Chloe telefonò l'uomo che aveva conosciuto come Daniel durante sei mesi e gli chiese di incontrarla nel parco.

"Hai già la tua risposta? “ le domandò nervosamente.

“Sì, “gli rispose, stringendo forte una delle sue mani.

"Hai capito che non poteva portare a termine la cerimonia senza dirti chi ero veramente? Non saremmo stati legalmente sposati se ti avessi mentito,
" le spiegò.

"Capisco perché credevi che dovevi mentirmi, e ti perdono per questo. Lasciami farti una domanda, nonostante, sei impiegato della Wayne Enterprises o quella è stata un´altra bugia? "

"No, Bruce ti ha detto la verità. Mi piace l'idea di guadagnarmi da vivere. Nonostante il sangue che scorre nelle mie vene, questa è l'unica vita che abbia mai conosciuto e non voglio cambiarla. Sai, nessuno, ad eccezione di Vicki e Bruce, sa che ho chiesto la mano tua in matrimonio e vorrei che rimanga così. La mia famiglia non ha bisogno di saperlo."

“È la tua famiglia. Non posso chiederti di smettere di vederla per causa mia."

"Non vorrei fare niente che ti dispiaccia. "

"Il tuo nome non cambia quello che sento per te, Lucas Luthor. La mia risposta è 'sì'. Ti sposerò,” gli rispose, guardandolo negli suoi occhi neri.

“ Mi hai reso l'uomo più felice sulla terra, Chloe Sullivan," le rispose, baciandola calorosamente sulle sue labbra.

CAPITULO 3: Le donne nella loro vita

"Mi sposerò, fratellino'. Diventerai zio fra sette mesi. "

"Queste sono delle notizie fantastiche, Lex! “ esclamò Lucas, abbracciando il suo fratello maggiore. "Se l´hai già detto al nostro vecchio? "

"Non so se lo inviterò alle nozze, Lucas. "

"Sei il suo primogenito, Lex, e lui sembra d´essere cambiato. "

“Il lupo perde il pelo ma non il vizio, Lucas. Non dirmi che ti sei lasciato ingannare. “

"Quando è il grand´evento?“ "

"Fra due settimane. Sarai il mio testimone, fratellino? “ gli chiese Lex con un affettuoso sorriso.

"Sarà un onore, Lex. Oh dio! Sono felice per te e per Lana! "

"Non posso ancora credere che mi abbia accettato, Lucas. E 'troppo bello per essere vero. "

"Ti meriti di essere così felice come tutti, Lex. “ "

"E tu, Lucas? C'è qualcuno speciale nella tua vita? “ gli chiese Lex, stappando una bottiglia di champagne.

"C'è qualcuno. Lei è la migliore cosa che mi è capitata, Lex, " gli rispose, accettando il bicchiere che Lex gli consegnò.

"La porterai alle nozze? Mi piacerebbe incontrare la donna che può fare il mio fratellino arrossire come un adolescente ," aggiunse, alzando il suo bicchiere.

"È una donna in carriera molto impegnata. Vedrò cosa posso fare, “ gli rispose.

"Facciamo un brindisi: Alle donne nella nostra vita. Finiscano la maledizione di essere un Luthor," Lex espresse il suo desiderio, tintinnando i bicchieri.

Lucas lasciò il castello Luthor un´ora dopo, chiedendosi quanto direbbe a Chloe. Sapeva che Lana era stata una delle sue migliori amiche dall´ adolescenza, ma non voleva forzare un incontro con Lex. Nonostante, si sentiva a disagio con l'idea d´inventare più bugie per mantenere il loro matrimonio in segreto.

Lucas era così preso dai suoi pensieri che non aveva visto Lionel che lo aspettava vicino alla macchina.

"Lucas, sono felice di vederti qui. Cosa fai a Smallville? "

"Buon pomeriggio, padre," gli disse, accettando il suo abbraccio."Sto visitato la mia unica famiglia. È un delitto?"

"La tua unica famiglia? Che cosa ne penserebbe la Signorina Sullivan-o dovrei dire la Signora Luthor?“ gli chiese Lionel ironicamente.

"Da quando lo sai? "

"Lucas, dovresti conoscermi meglio. Sono sempre al corrente sui miei figli. So che ti sei sposato sei mesi fa, e so anche che il mio primogenito sposerà Lana Lang fra due settimane. Immagino che non riceverò un invito per andarci, vero? "

"Lo sta pensando," gli confessò Lucas.

"Si sta facendo tardi, figliolo. Tua moglie deve essere preoccupata.
Salutamela."

"A presto, padre salutò Lionel, rimettendosi la fede.

“Arrivederci, Lucas. Guida con prudenza, “ gli rispose, chiudendo la portiera della macchina di Lucas.

Il rapporto tra Lionel e la vedova Kent sembrava di aver cambiato il vecchio. A differenza di Lex, Lucas aveva ancora fede nella umanità ed era pronto a dare il suo padre una seconda opportunità. Il problema era trovare il modo di convincere Chloe di dargli il vantaggio del dubbio, tenendo in conto che aveva aiutato Lex a metterlo dietro le sbarre tanti anni fa.

Edited by lillianschild - 20/11/2008, 23:57
 
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miltonfine
view post Posted on 31/10/2008, 17:21




cos'èèè??
 
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lillianschild
view post Posted on 20/11/2008, 02:24




Ecco un piccolo aggiornamento.

Capitolo 4: La Notte Arriva a Smallville

Mancavano tre giorni per le nozze di Lex e Lana, e il futuro sposo era al telefono con Sotheby's per fare la sua offerta finale per una squisita madonna dal Rinascimento che voleva regalare Lana.

"Cento cinquanta, Harris ...," gli disse al cellulare. "Offra fino a tre cento .... Non mi interessa se Le sembra assurdo. La voglio, Harris. Offra tre cento! "

"Lex? Disturbo? “ gli chiese Lana dalla porta.

“ No, no.Avanti, “ le disse. “È nostra? Perfetto. Gli dica di inviarmela al castello,“ bisbigliò a Harris. "E 'stato un piacere come al solito," aggiunse, riagganciando il telefonino. "Ciao, bella," la salutò, lasciando la scrivania e baciando le labbra di Lana con dolcezza.

"Ho una notizia meravigliosa da condividere con te, Lex," gli disse, avvolgendo le sue braccia intorno al collo di Lex.

"Mi hai reso l'uomo più felice sulla terra, Lana. Cosa potrebbe farmi ancora più felice?"

"Lucas verrà alle nozze ..."

"Lo so. Sarà il mio testimone. Mi ha promesso di essere presente. "

"Sì, ma non verrà da solo. "

"Ha convinto questo modello di virtù di accompagnarlo?"

"Vuoi dire la sua moglie? “ gli chiese Lana, mettendo l´accento sull'ultima parola.

"Moglie? Beh, certamente mi ha battito. L'ultima volta che abbiamo parlato
era infatuato di lei ma non era ancora sposato, " le disse stupidito.

"Hai detto che è stato qui ... quando ... ? Dieci o undici giorni fa?"

"Sì,..." le rispose Lex, guardando Lana in modo speculativo.

"E 'stato sposato da sei mesi, Lex."

"Sei mesi! Perché tenerlo in segreto? "

"Beh, gli ho promesso di non spiattellare tutto, perciò dovrai aspettare altri tre giorni per ottenere una risposta a questa domanda," gli disse in punta di piedi, sfiorando le sue labbra con quelle di Lex.

"Stai tentando di distrarmi, Lana? "

“ Sta funzionando finora? "

"Puoi continuare a tentare per vedere se funziona," le rispose con un sorriso abbagliante.

"Ti posso chiedere un favore, Lex? "

"Oh! Quindi tutto questo è stato solo una strategia per trovarmi con le mie difese basse! Dimmi ... cosa vuoi da me?"

"Mi presti la tua macchina, Lex? La mia è dal meccanico... Un problema col carburatore o qualcosa del genere. Devo andare dalla sarta per la prova finale."

"Perché non te ne porto? “ le suggerì Lex, prendendo le chiavi.

"No, Lex. Non devi vedere il vestito prima della cerimonia. "

"Ti aspetterò fuori."

"Beh ... sai... c'è qualcos'altro che devo fare e ... è una sorpresa, Lex. Ti preeego ... “ gli ha supplicato. "Sarò prudente. "

"Sai che non c`è bisogno di comprarmi niente, Lana. Mi hai già datto il più grande dei regali, “ bisbigliò, mettendole un capello tra il suo orecchio.

“Permettimi fare questo, Lex, “ gli chiese.

“Va bene, hai vinto," le disse, consegnandole le chiavi. “ Guida con cautela, Lana."

“Non aggrottare le sopracciglia, Lex. Torno fra un´ora, “ aggiunse, abbracciandolo forte e dandogli un bacio sulle labbra.

Lex era al settimo cielo da quando Lana gli aveva detto d´essere incinta, ed il suo istinto protettivo verso lei si era intensificato. Trovava molto difficile controllare il suo impulso di proteggere Lana ed il loro bambino. Dio sapeva che lui non voleva farla sentire soffocata, ma aveva perso troppe persone preziose nella sua vita per rischiare a perdere lei ed il loro bimbo che non era ancora nato.

Lana aveva avuto un sacco di dubbi sul suo rapporto con Lex. Tutto era accaduto in modo troppo veloce per lei, o forse si era sbagliata e non aveva mai voluto vedere i segni che erano stati sempre lì . Era spaventata a morte. Temeva che il suo amore per lui non fosse sufficiente, temeva deluderlo. L´amore che Lex provava per lei non era paragonabile a quello che lei aveva sentito una volta verso Clark- il suo era stato un sogno adolescente ed innocente mentre quello che Lex le offriva era una passione adulta. Secondo lui, Lana gli aveva dato il mondo, ed ogni volta che lei guardava nei suoi occhi gli credeva. Nonostante, c`erano delle occasioni- quando non erano insieme- in cui Lana non sapeva chi era lei veramente. Lana sapeva che Lex metterebbe il mondo ai suoi piedi, ma lei non era sicura d´essere sufficientemente ¨donna¨ per essere con lui.

Lex si chiese se non avrebbe dovuto tenerla a bada da qualche modo, magari chiedere un autista da Metropolis se Lana non voleva che lui la disturbasse mentre faceva shopping- ma aveva promesso a se stesso di non essere protettivo in eccesso. I suoi pensieri furono interrotti all´improvviso nel momento in cui Lana girò la chiave nell´accensione, e la sua Porsche argentata andò in fiamme.

Edited by lillianschild - 21/11/2008, 00:09
 
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lillianschild
view post Posted on 24/11/2008, 00:50




Un piccolissimo aggiornamento. ;)

Capitolo 5: Portatore di Notizie Cattive

"Senti, Lucas! Accendi il lettore DVD e metti il film, " gli disse Chloe dalla cucina."Io ci porterò del popcorn. "

"Ho affittato due DVD-un film d'azione e uno romantico. Qual vuoi guardare prima? "

"Metti prima il film d'azione," gli rispose, mettendo la ciotola di popcorn sul tavolino. "Se cominciassimo a guardare il film romantico, ti addormenteresti prima dei titoli di coda. "

"Cosa vuoi dire? “ le chiese, gettandole un cuscino.

"Dai! Sai che hai affittato la commedia romantica soltanto per compiacermi,“ gli rispose, picchiandolo con il cuscino prima d´essere interrotti dal campanello."Chi sarà a quest´ora? “ disse perplessa.

"E 'Bruce! “ esclamò Lucas, guardando attraverso il spioncino.

"Bruce? È accompagnato da Vicki? "

"No, è da solo," le rispose, sbloccando la porta. "Ciao, Bruce! Cosa fai qui sabato sera? Ci sono dei problemi in paradiso?“ gli chiese scherzando.

"Mi dispiace per rovinarvi la serata, ma ho delle notizie cattive. Vedete, si tratta di ... Lex. "

"Lex? Cosa gli è successo? “ gli chiese Lucas preoccupato.

"Lui sta bene. Beh ... non esattamente... c`è stata una esplosione... sua macchina... ."

“È ferito?” aggiunse Chloe, spegnendo la TV.

"No, lui non era nella macchina, ma la sua fidanza era lì."

“Lana? “ gli chiese Chloe senza fiato. “ Come sta lei?"

“Mi dispiace, Chloe, ma è morta, “ le rispose Bruce serio.

"Morta? Oh, Dio mio, Lucas ! “ esclamó Chloe, scoppiando in lacrime. "Hai parlato con Lex? “ gli chiese a Bruce. "Dev´essere sconvolto. Lucas, Lana e il bambino ... "

"Non ho ancora parlato con Lex. E' irraggiungibile, come potete
immaginare. Lionel mi ha telefonato e mi ha chiesto di darvi la notizia, Lucas, " gli spiegò Bruce. “L´elicottero è in attesa all´eliporto. Saremo a Smallville fra un´ora, “ aggiunse.

"Devi partire, Lucas. Lui avrà bisogno di te," gli disse Chloe, asciugando le sue lacrime.

"E tu, Chloe? “ le chiese Lucas impallidito. "Non ne andrai? Non vorresti salutarla un´ultima volta?"

"Ciò che lei è stata una volta non c`è mai, Lucas. Dubito che ci sia qualche traccia di lei. Inoltre, se io andassi al suo funerale sarebbe come strofinare del sale in una ferita ancora aperta. Se ti vedesse sposato e così felice mentre a lui gli è stato tolto tutto, la situazione diventerebbe peggiore. No, non ne andrò. Avevo deciso di essere lì per il matrimonio, e stavo ancora pensando cosa gli direi quando lo incontrassi. Ora non saprei assolutamente cosa dirgli. "

"Va bene. Se la senti così ... , “ le disse Lucas, baciando la sua fronte.

"Ti farò la valigia," gli rispose coi suoi occhi pieni di lacrime, entrando nella loro camera da letto.

Dio mio! Quanti anni si era sforzata per odiarlo! Aveva convinto tutti, compreso se stessa, che odiava anche sentire il suo nome. La verità era che l´aveva ferita profondamente- non con le sue parole ma con la distanza che aveva imposto tra di loro. Durante circa un´anno erano stati soci e anche buoni amici. Avevano lavorato insieme per inviare Lionel al carcere e poi, una volta che lei ebbe testimoniato, lui cominciò a evitarla come se non gli servisse mai più. Lei si sentì scartata come un vecchio giocattolo, scartata quando aveva creduto che il loro rapporto era diventato molto di più che una semplice amicizia.

Quando Chloe venne a sapere di Lex e Lana attraverso Lucas, sentì lo stomaco stringersi per un attimo. Ora era una donna felicemente sposata e non poteva fare a meno di sentirsi felice per lui. Era stanca di tentare di odiarlo, e Dio sapeva che Lex aveva sofferto abbastanza nella sua vita. Chloe si sentì pronta a dimenticare il passato, e andare alla cerimonia sarebbe stato il primo passo per ricostruire la loro amicizia ma, allora, non poteva trovare il coraggio di essere faccia a faccia con lui.
 
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lillianschild
view post Posted on 1/12/2008, 20:29




Ecco un´altro piccolo aggiornamento.

CAPITOLO 6: Ancora di Salvezza

Sei mesi dopo

"Signori, è stato un vero piacere fare affari con voi,"gli disse Wayne, stringendo la mano a un paio di ingegneri olandesi.

"Speriamo di avere notizie da voi al più presto possibile, Signor Wayne," gli rispose il più vecchio.

"Non ne vedo l'ora, Signor Van Der Hoven," gli disse Bruce, accompagnandogli all´ascensore. "Lucas! “ esclamò quando si chiusero le porte tra gli stranieri. "Potrei fare quattro chiacchiere con te, per favore? "

"Certo, Bruce," gli rispose il più giovane dei Luthors. "C `è qualcosa che non va coi contratti che ho lasciato sulla tua scrivania? “ gli chiese un po` nervoso.

"No, no. Non si tratta di affari, amico mio. Hai parlato con tuo fratello ultimamente?"

"Ho provato a contattarlo diverse volte dopo il funerale, ma non mi ha risposto. Ho parlato con papà la settimana scorsa, ma non mi ha potuto dire molto di speciale."

"Suppongo che, come al solito, non sono in ottimi rapporti. "

“ Più che mai. Papà ha cercato di farlo reagire ma l´unica cosa che è riuscito a fare è stato alienarlo ancora di più. "

"Me lo immagino ... L´ho visto venerdì scorso quando sono andato a Metropolis per concludere l´affare con Octagon. "

"Hai visto papà?"

"No. Lex. Beh, in effetti, l´ho visto brevemente, ma ciò che ho visto mi ha inquietato, Lucas. Conosco quella faccia; è la stessa che vedevo ogni volta che mi guardavo allo specchio quando l'uomo che ha ucciso i miei genitori restò impunito per il loro omicidio. Lex si dev´essere fissato di cacciare il responsabile della morte di Lana. Se non lo aiutiamo, si distruggerà. Stavo pensando ... ti dispiacerebbe se lo invitassi?"

"Puoi fare un tentativo, ma non credo che faccia la differenza. Dubito che ti risponda. E ' una specie di eremita in questi giorni. "

"Lex non ha mai rifiutato una proposta d´affari redditizia, Lucas. Se io mascherassi l'invito come se fosse una questione d´affari, tu pensi che verrebbe da noi? "

"Che cosa hai in mente? “ gli chiese Lucas perplesso.

"Sto pensando di proporgli una società. "

"Stai pensando di farlo partecipare al nuovo progetto? “ gli chiese aggrottando le sopraccigli . "Credi che sia una cosa saggia da fare?"

"Conosco tuo fratello dall'infanzia, Lucas. Non è mai più motivato che quando sta soffrendo. Ricordo come si comportò quando sua mamma morì. "

"Tu sei il capo, Bruce. Mi rendo conto che me lo hai chiesto per cortesia ma già ti sei deciso. Vai avanti, allora. Io ci parlerò con Chloe."

"Lui sa che l´hai sposata?"

"Non ne abbiamo parlato al funerale, Bruce. "

Wayne non si mise in contatto con Lex usando il telefono ma un servizio di corriere. Il miliardario da Gotham si rese conto che Lex solo considererebbe la possibilità di partecipare al Progetto Terra se potesse vedere tutti i particolari per iscritto- dei dossier stampati erano il modo più sicuro per coinvolgere la sua agile mente di uomo d´affari. Bruce era convinto che il potenziale di sviluppare dei satelliti di avanguardia per localizzare delle risorse minerali esauribili, specie petrolio, carbone e acqua, sarebbe irresistibile per uno dei migliori partiti dell´America. E aveva ragione. Due giorni dopo, la segretaria di Bruce glielo passò al telefono.
 
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lillianschild
view post Posted on 4/2/2009, 22:01




Ecco due piccoli capitoli.

CAPITOLO 7: La Discussione

"Cosa ti sta scocciando, Lucas? “ gli chiese Chloe preoccupata a cena. “Sai che sono qui per te se vuoi parlarne. Questi ultimi sei mesi sei stato molto distratto e ... va tutto bene? È a causa di me? Non ho avuto l´intenzione di trascurarti, ma sapevi che la storia sulla quale stavo lavorando con Vicki era importante per la mia carriera. "

“Lo so, Chloe, e sono contento per tutte e due. Non ti preoccupare. Ti assicuro che non ha nulla da fare con te. "

"Si tratta di affari, allora? Bruce ti sta caricando di obbligazioni? Perché se fosse così, dovrà ascoltarmi bene. "

"No, Chloe! “esclamò. "Lex ha l´intenzione di venire a Gotham," spifferò.

"E ' per questo che sei stato così preoccupato? "

"Sì ... beh ... no."

"Da quanto tempo lo sai? Voglio dire, da quanto tempo sai che verrebbe a Gotham? "

"Da ieri mattina."

"Allora non ha niente da fare con ciò che è stato succedendo ultimamente," gli disse Chloe, cominciando a sparecchiare la tavola.

"Cosa vuoi dire? “ le chiese Lucas nervoso.

"Non so cosa voglio dire, Lucas. Dimmi tu... Va tutto bene tra di noi? "

"Naturalmente! Che tipo di domanda è quella? "

"Beh, tanto per cominciare, non parli più con me come in passato. "

"Non voglio caricarti con dei problemi che non hanno nulla da fare con la nostra vita insieme, Chloe.”

"Qualunque cosa che ti stia dando fastidio ha da fare con la nostra vita, Lucas, visto che ci sta toccando! " esplose Chloe.

"Questa mattina hai detto che volevi parlare, Chloe, e non so che cosa ho pensato, ma certamente non era questo," le disse lasciando la sedia. "Non sei felice? C'è qualcosa che vorresti che io non ti abbia dato? "

"Non stiamo parlando dei beni, Lucas. Non si è mai trattato di questo. Io non ti ho sposato per il tuo cognome. Precisamente tu dovresti saperlo bene, “ gli disse Chloe, sbattendo la porta della loro stanza.

Lucas si chiese come le cose erano arrivate a quel punto e si incolpava per la breccia che aveva creato tra tutti e due. Chloe aveva ragione. L´aveva lasciata fuori e non sapeva come costruire un ponte tra loro. Se soltanto lo venisse a sapere... non lo perdonerebbe mai.

CAPITOLO 8: Benvenuto a Gotham

Sei mesi erano trascorsi da quella sera fatidica. Sei mesi durante i quali Lex aveva concentrato i suoi soldi e i suoi sforzi a rintracciare l'assassino del suo bambino non nato e della sua fidanzata invano. La LexCorp era diventata un mezzo per un fine, e lui non mollerebbe finché avesse la testa del colpevole su un vassoio d´argento.

Nonostante, si accorse che la sua ossessione aveva esaurito una parte considerevole dei suoi beni e che, prima o poi, dovrebbe umiliarsi pregando che Lionel lo accettasse un´altra volta. Perdere la sua autostima sarebbe un piccolo prezzo da pagare in cambio della vita della persona che gli aveva tolto la sua futura famiglia.

La proposta di Bruce Wayne fu completamente inaspettata e gli diede una soluzione che potrebbe salvare ciò che rimaneva del suo orgoglio. L´afferrò con le due mani e andò nel suo jet a Gotham tre giorni dopo.

"Ciao, fratello. Spero che non ti dia fastidio che io abbia venuto a prenderti con la mia macchina. Bruce voleva inviarti la sua limousine, ma gli ho detto che dovresti essere benvenuto da tua famiglia e non da qualche autista sconosciuto, " disse Lucas abbracciando il suo fratello maggiore.

"Ciao, Lucas. È tanto tempo che non ci sentiamo, “ gli disse con i suoi occhi velati di lacrime. "Grazie per essere venuto te stesso."

"Sali sulla macchina. Metteremo le valigie nel portabagagli. Bruce ci aspetta nel suo ufficio. A proposito, com´ è andato il volo? "

"Tranquillo. Nella mia vita questo è una benedizione," gli disse con un sorriso compiaciuto.

"Ho cercato di raggiungerti, Lex," mormorò Lucas, mettendo in motto la macchina.

"Lo so. Ho ascoltato i tuoi messaggi. Mi dispiace ma non avevo voglia di parlare... Come va la tua vita coniugale? "

“Bene, “ gli rispose dopo esitare per un attimo.

"Non sembri di esserne sicuro, Lucas. Cosa succede? “ "

"Abbiamo litigato per la prima volta ieri sera. Credo di aver sbagliato grosso, Lex. "

"Perché avete litigato? "

"E ' stato colpa mia, Lex. Le ho stato nascondendo delle cose e lei lo sa. La mia unica intenzione era proteggerla, ma non riesco a dirle la verità. "

"I segreti sono il nostro cognome, Lucas. L´hai tradita, fratellino'? “ gli chiese Lex con aria severa.

"No! Non ho mai guardato un'altra donna, Lex. "

"Allora, parla con lei. Non puoi rinunciare al tuo matrimonio a causa del tuo orgoglio Luthor, Lucas. “ "

"Il nostro matrimonio è soltanto parte di ciò che mi preoccupa, Lex. Mi dispiace. Non era la mia intenzione di caricarti con i miei problemi. Non ho nessun diritto di farti questo. "

"Vorrei poter aiutarti, Lucas, ma ... "

"Mi sono messo nei guai, ora devo arrangiarmi, Lex," Lucas lo interruppe."Beh, ecco Wayne Enterprises. Ti accompagnerò all´ufficio di Bruce e vi lascerò perché possano parlare. Ho un paio di telefonate da fare, “ gli disse Lucas, parcheggiando la macchina nello spazio riservato al suo nome.

Lex studiò il profilo di suo fratello con la coda dell´occhio mentre erano nell´ascensore. Era teso e stanco. Aveva le occhiale e sembrava di aver il peso del mondo sulle sue spalle.Sebbene Lex aveva già un sacco di cose di cui occuparsi, si promise che farebbe qualcosa. Dopotutto, Lucas era l'unica famiglia che gli restava oltre a suo padre.
 
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lillianschild
view post Posted on 28/3/2009, 22:12




Ecco due piccoli capitoli. Godeteli! ;)

CAPITOLO 9: Oh no, di nuovo!

Tre ore dopo l'arrivo di Lex a Gotham, gli avvocati di Wayne cominciarono a redigere i documenti per siglare il contratto della loro società. Bruce sapeva che il giovane miliardario aveva bisogno dell´accordo per diverse ragioni, e credé che Luthor contribuisse molto al progetto- la sua intuizione e uno dei migliori personali tecnici disponibili.

Invitare Lex a far parte di 'Terra' fu anche un modo di ringraziarlo per aver aiutato Bruce nella sua lotta per assumere il controllo della Wayne Enterprises in passato. Qualche anno fa- quando Bruce tornò dal suo esilio auto-imposto dopo il processo per l'omicidio dei suoi genitori- la informazione che Lex aveva su diversi membri del consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises aveva aiutato Bruce a guadagnare la influenza necessaria per recuperare il controllo dell´emporio di suo padre.

Lex era uno dei pochi compagni di collegio che Bruce aveva ammirato, e il fatto che nessuno di loro apparteneva al circolo di amici intimi di Oliver Queen li aveva reuniti. Il rapporto tra Bruce e Lucas fu un prodotto della sua amicizia con Lex. Quando il maggiore dei Luthor gli chiese di aiutare suo fratellino per tenerlo lontano dalla sfera d´ influenza di Lionel, Bruce rispettò la sua volontà e Lucas non lo deluse, diventando un elemento prezioso per Wayne Enterprises.

“Allora, Lex. Che ne dici? Festeggiamo con una cena stasera?” gli disse Bruce con un sorriso.

“Perché non lo rimandiamo, Bruce? Mi piacerebbe dormire qualche oretta,” gli spiegò Lex.

“Certo. Che te ne pare domani sera?”

“Perfetto.”

“Vuoi che ti porte al tuo albergo, Lex?”

“ No, grazie, Bruce. Lucas mi ha promesso di darmi un passaggio. Posso farti una domanda? “

“Certo. “

“Conosci la moglie di Lucas? “

“Sì. È stato un piacere conoscerla. È una donna meravigliosa. “

“Sai come stanno le cose tra di loro? "

"Io non sono ficcanaso, Lex. Perché mi stai domandando una cosa del genere? "

"Hai notato qualcosa di strano nel comportamento di Lucas recentemente? "

"Ha l'aria stanca. Gli ho offerto un mese di vacanze pagate, ma le ha rifiutato. Credo che stia facendo troppo. Questo nuovo progetto ha richiesto un sacco di ore di lavoro, Lex. Se c'è qualcuno da rimproverare, dà la colpa a me, vecchio amico. "

"Non lo so, Bruce ... "

"Non dovresti preoccuparti così tanto. Sono sicuro che se c'è qualcosa che non va, la soluzioneranno. "

"Forse hai ragione. "

"Posso entrare? " gli chiese Lucas dalla porta. "Ho visto gli avvocati alla uscita," aggiunse.

"E 'ufficiale, Lucas. Domani sigleremo il contratto della nostra società. Lex, benvenuto a 'Terra'. "

"Complimenti, Lex," gli disse Lucas, congratulandosi con lui. "Sono sicuro che questa sarà una società leggendaria. Sei pronto per andarci? Vorrei passare per un negozio di fiori. "

"I fiori sono il modo migliore per commuovere il cuore di una donna," sorrise Bruce.

"Hai qualche consiglio, fratello'? " gli chiese Lucas, scendendo le scale di fronte alle Wayne Enterprises.

"A proposito di cosa? "

"Dei fiori, Lex. Ne sai un sacco più di me. Ho letto da qualche parte che ogni fiore ha un significato particolare. "

"Stai lontano dai fiori gialli a meno che la tua intenzione sia la di separarti," gli avvertì.

"Buon argomento. Che ne pensi dei tulipani? Tu credi che ... " balbettò Lucas quando vide qualcosa lampeggiare dall'altra parte della strada.

"I tulipani sono ... " cominciò a rispondere Lex prima che Lucas lo spingesse sul marciapiede.

Il giovane Luthor non arriverebbe mai al negozio di fiori dopo la ferita mortale inflitta dal cecchino posizionato in uno degli edifici di fronte alle Wayne Enterprises.

Presto, una folla si radunò per trovare un uomo pelato elegantemente vestito cullando il corpo di un giovane moribondo.

"Dio, non un´altra volta! " gridò Lex insanguinato.

"Lex," mormorò Lucas, "Mi dispiace .... Dille ... che... l´amo. Perdonami ... Lex, " aggiunse prima di morire.

"Lucas! Lucas! " gridò il fratello maggiore, cercando di risuscitarlo.


CAPITOLO 10: Non Sei da Sola

"Dottore, potrebbe dargli un sedativo? " chiese Bruce al medico di guardia al posto di pronto soccorso.

"Non ho bisogno di tranquillanti, Wayne! " esclamò Lex.

"Sei in stato di shock, Lex. C'è un limite quando si tratta di ciò che un uomo può sopportare. E credo che hai raggiunto quel limite, amico mio. "

"Non posso molare. Non capisci, Bruce? Quella pallottola era destinata a me! "

"Non lo sappiamo , Lex. "

“Cosa non capisci, Wayne ? L´omicidio di Lana e ora questa sparatoria. Quella bomba è stata piantata per uccidermi, Bruce. Il fatto che lei fosse nella macchina non è stato pianificato. E questa pallottola... se lui non mi fosse spinto, sarebbe io all´obitorio. “

"Prendi la pillola, Lex," gli disse, consegnandogli la pastiglia.

"Qualcuno dovrebbe parlare con lei," disse Lex tormentato.

“Lo farò io.”

“Io dovrei farlo. Io sono la ragione per cui lui è morto e... “

“ Lex, cosa le dirai? “

“La verità. “

“Quale verità? Perché non aspetti che la polizia finisca l'inchiesta prima di dare la colpa a qualcuno? Non sai come sono le cose veramente, ma io ti prometto che lavoreremo insieme per scoprire chi è stato dietro tutto. Ora, prendi la pillola.“

“Non sei mio maledetto padre, Wayne. Parlerò con lei e non ti permetterò di fermarmi, “ gli disse, sorprendendo Bruce con un pugno in faccia e togliendogli le chiavi della sua Ferrari.

"Lex, fermati! " gli gridò, mettendosi in piedi.. "Accidenti! Chi poteva immaginare che avesse un montante mortale? " esclamò fregandosi la sua mandibola. "Se tu sapessi che hai preso di sorpresa all'invincibile Batman, Lex," mormorò..

L´appartamento di Chloe e Lucas era a una decina di minuti dal centro di Gotham, ma ci fu voluta la metà del tempo perché Lex arrivasse alla sua destinazione dovuto alla sua frenesia momentanea. Parcheggiò la macchina di Wayne davanti all'ingresso e usò la chiave di suo fratello per entrare nell´edificio. Fra un paio di minuti arrivò alla porta dell'appartamento, ma ci vollero altri dieci minuti per farsi coraggio per suonare il campanello.

Chloe stava lavorando davanti al suo computer quando il campanello la fece saltare dalla sedia. Soltanto Bruce suonava il campanello senza usare il citofono prima- lei non gli aveva mai chiesto come lo faceva, ma sempre riusciva a sgattaiolare dentro ed a apparire davanti alla loro porta.

Consapevole dell´elevato tasso di criminalità a Gotham, Chloe aveva una mazza da baseball accanto alla porta del appartamento, perciò camminò furtivamente verso l'ingresso, afferrando l'arma, e guardò attraverso il spioncino. Riuscì a vedere soltanto una testa calva, ma immediatamente riconobbe la inconfondibile struttura ossea di Lex. Mise la mazza da baseball dove apparteneva e sbloccò la porta.

“ Lex ? Cosa fai qui da solo? Dov´è Lucas ? “ gli chiese, guardando avanti e indietro del corridoio mentre Lex rimaneva stupidito.

“ Ch... Chloe ? “ borbottò Lex quando riconobbe la bionda giornalista che non aveva visto da anni.

“Non speravi di vedere me, vero? “ gli disse con il sorriso smagliante che lui ricordava così bene. “Che... “ cominciò a chiedergli, notando il sangue della camicia bianca di Lex che era stata immacolata una volta “ Sei ricoperto di sangue! “esclamò. “Avanti, Sei ferito? Toglietti la tua giacca, “ aggiunse dopo chiudere la porta.

“ Chloe... “

"Perché non ... ?"

"Chloe ... fermati! Non sono ferito," le disse, prendendo le sue mani e guardandola negli occhi.

"Allora ... di chi è questo sangue? " gli chiese perplessa.

“Non è il mio sangue... sebbene... in qualche modo ... lo è. Dovrebbe essere stato il mio, Chloe, “ le disse coi suoi occhi pieni di lacrime. “ Oh, Chloe ! Non lo sapevo... Perché l´avete mantenuto in segreto per tanto tempo? “le chiese, accarezzandole una guancia con la sua mano.

“ No... no...! “singhiozzò, scuotendo la testa. "Non è vero. Non può essere vero! " gridò, facendo un passo in dietro per allontanarsi da Lex.

“Chloe... lui è ..., “ Lex farfugliò, avvicinandosi a lei.

“Non dirlo, Lex ! “gridò.

“Mi dispiace, Chloe, “ le disse appassionatamente, prendendola dale sue braccia. “Vorrei essere stato io. “

“Non mi toccare!” esclamò, contorcendosi per scappare dalle sue braccia e battendo il petto di Lex col suo pugno ripetutamente. “Non può essere morto. Devo parlare con lui. Mi aveva promesso di parlare questa sera, “ singhiozzò, rompendo in pianto e permettendo Lex di abbracciarla.

“Non sei da sola, Chloe. Non ti lascerò da sola. Ci abbiamo ancora l'un l'altro, “ sussurrò Lex mentre il sole tramontava a Gotham.
 
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lillianschild
view post Posted on 10/4/2009, 03:01




Ecco due altri capitoli. Come al solito, scusatemi per qualsiasi errore grammaticale o di vocabolario. ;)

CAPITOLO 11: Consolazione

Era un giorno grigio e piovoso a Gotham che rispecchiava la profonda tristezza dei Luthor. A richiesta di Chloe il corpo di Lucas fu seppellito nel cimitero di Gotham, un desiderio che fu rispettato da Lex e Lionel. Nonostante il celebre nome di suo marito, la cerimonia rimase privata, e parteciparono soltanto i familiari e gli amici più intimi, il padre di Lucas e il suo fratellastro, Marta e Clark Kent, Lois Lane, Bruce Wayne e Vicki Vale.

Chloe era stata presente a due funerali nei suoi ventisette anni, quelli di Gabe e Jonathan Kent, ma non si era mai sentita così- neanche a quello di suo padre. L'esperienza sembrava surreale, come se fosse incorporea e guardasse da lontano tutto ciò che era intorno a lei. Era paralizzata e non riusciva a versare una lacrima. Anni dopo, l'unica cosa che ricordava della cerimonia era la fredda serenità di Lex e la forza che le aveva dato per sopportare tutto.

Una volta che il funerale finì, Bruce Wayne gli offrì la sua ospitalità per passare la notte da lui; tutti l´accettarono, tranne Chloe.

"Preferiresti che Vicki o io restassero con te, Chloe? " le chiese Lois.

"Non dovresti essere da sola, cara", le disse Martha Kent calorosamente. "Perché non lasci che Lois ti tenga compagnia, Chloe? "

"So che state pensando a ciò che è meglio per me, Signora Kent, ma starò bene," le rispose Chloe con calma.

"Lex, caro,"sussurrò Marta quando vide Chloe parlando con Vicki.

"Sì, Signora Kent? " le rispose il figlio di Lionel, togliendosi gli occhiali da sole.

"La terrai d'occhio? Lei può non ne accorgersi ancora, ma ... tu sai meglio di chiunque altro ciò che sta subendo in questo momento, Lex. Ha bisogno di qualcuno che le stia accanto. Quando Jonathan è morto, volevo che mi lasciassero da sola, ma è stato il calore di Clark che mi ha aiutato a sopravvivere alla prima notte. "

"Stia tranquilla, Martha," le rispose Lex, stringendo la sua mano.

"Chiamami in qualsiasi momento, Chloe. Lo dico seriamente, " le supplicò Vicki.

"Grazie, Vicki," le rispose Chloe, accogliendo l'abbraccio della sua miglior amica.

"Lex, prendi la BMW. Usala tutto il tempo che ne abbia bisogno, " gli disse Bruce, consegnandogli le chiavi. "Alfred ci darà un passaggio. "

"Apprezzo il tuo gesto, Bruce," gli rispose, prendendole.

Il giro verso l´appartamento di Chloe fu tranquillo e silenzioso. Né lei né Lex dissero una parola dal momento in cui lasciarono il cimitero, ma fu un silenzio pieno di significato. C`era una profonda empatia tra di loro, un forte legame che avevano costrutto un decennio fa, anche se per motivi diversi.

Essere in quella macchina con Lex gradualmente fece crollare le difese alle quale lei aveva fatto ricorso per poter controllarsi durante il funerale. Una volta che scesero dalla macchina, le emozioni contenute di Chloe si scatenarono e, quando arrivarono alla porta dell 'appartamento, era così tremante che suo cognato dové prendere le chiavi dalla sua mano e aprirle la porta. Non appena la porta fu aperta, Chloe si precipitò al bagno, dove svuotò il contenuto del suo stomaco.

Nel frattempo, Lex chiuse la porta lentamente e andò in cucina per mettere l' acqua a bollire. Personalmente avrebbe preferito una bottiglia di whisky d´annata, ma l'intestino disturbato di Chloe aveva bisogno di un tè o una infusione di camomilla.

Rispecchiando il dolore che sentivano, il cielo grigio di Gotham diventò ancora più scuro e una forte tempesta si scatenò. I tuoni e i fulmini fecero Lex ricordare la sua infanzia a Excelsior. Non dimenticherebbe mai quella tempesta perché fu la notte in cui ebbe il suo primo esaurimento nervoso, la notte in cui cercò di buttarsi dal tetto quando un maestro e Lionel lo trovarono cullando una coperta che lui credeva che era suo fratellino morto, Julian.

La meditazione di Lex fu interrotta all´improvviso quando si aprì la porta del bagno.

"Perché non ti sdrai sul letto, Chloe? " le suggerì Lex. "Ti porterò qualcosa di caldo tra qualche minuto," aggiunse quando vide sua cognata far cenno di sì sconvolta.

"So che il caffè è la tua infusione preferita, ma credo che questa volta un tè sarebbe meglio per il tuo stomaco," le disse Lex, un po 'più tardi, lasciando la tassa sul comodino.

"Lex? " sussurrò Chloe quando cominciò a ritirarsi.

"Sì? " le chiese girandosi.

"Potresti ... Ti dispiacerebbe se ... ? " farfugliò.

"Ma certo, Chloe," le rispose, sedendosi vicino alla porta della camera da letto. "Rilassati, Chloe. Sarò qui. "

"Grazie," mormorò, appoggiò la sua testa sul cuscino e si sdraiò in posizione fetale.

Dieci anni erano passati dall'ultima volta che si incontrarono, ma ce volle meno di un giorno perché il loro rapporto fosse come era prima che lui avesse deciso di romperlo. Lex aveva sentito più di una fugace attrazione verso la miglior amica di Clark, ed era quasi convinto che anche lei aveva provato qualcosa di speciale per lui che eccedeva l´amicizia. Fu proprio per questo motivo che aveva deciso di mettere le distanze con lei. Chloe era una ragazza meravigliosa che era destinata a delle cose più grande di un giornale scolare, e Lex si conosceva abbastanza bene per rendersi conto che i suoi bisogni emozionali avrebbero ostacolato i sogni di Chloe.

A differenza di Lana, che aveva bisogno di qualcuno che la guidasse e le desse sicurezza, Chloe aveva bisogno di un uomo che potesse essere il suo pari nella vita, qualcuno che la sfidasse e che, allo stesso tempo, l´appoggiasse anche se a volte non la pensasse come lei. Lex pensò una volta che lui potrebbe essere quell'uomo- e al suo interno c`era una parte di lui che lo credeva ancora- ma quell'autunno giunse alla conclusione che la sua pericolosa collaborazione con Lionel era stata più che sufficiente. Un rapporto romantico con un altro Luthor l´avrebbe fatta diventare più vulnerabile ad essere ferita e Lex non era pronto a vivere con quello.

Stesa sul letto con gli occhi spalancati e incrociando lo sguardo col fratello di Lucas, Chloe si permise di piangere in silenzio finché si addormentò. Nonostante le passioni accesi che Chloe sapeva che Lex era capace di provare, sempre aveva ammirato la sua capacità di sembrare calmo davanti alla disgrazia, e quella sera lei lo aveva trovato particolarmente consolatorio. Il Signore sapeva che lei avrebbe bisogno della sua forza e anche di quella di Lex per affrontare ciò che si avvicinava.

CAPITOLO 12: Per un Soffio

Lex era rimasto sveglio quasi tutta la notte, guardando Chloe mentre dormiva. Nonostante il suo profondo senso di colpa, provò sollievo nel fatto che la sua presenza sembrava di aver avuto un effetto calmante sul dolore di Chloe. Certamente lo sorprese quando si addormentò dopo il suo pianto silenzioso. Inoltre, ci furono un paio di volte durante la notte in cui ebbe la tentazione di sedersi sul letto e di abbracciarla-non tanto per consolarla ma per trovare conforto tra le sue braccia. Il suo aspetto di fredda indifferenza spesso portava alle persone a rivolgersi a lui in cerca di una persona forte e sicura per superare dei momenti difficili, ma tutti sembravano dimenticare che anche lui era umano. Ai Luthor non era concesso di sembrare deboli davanti al resto della gente, e Lex era stanco della maledizione d´ essere un Luthor.

Circa le sette della mattina, Chloe si svegliò e trovò Lex - che si era fatto la doccia e la barba- ancora seduto sulla poltrona che aveva occupato tutta la notte.

"Ciao," gli dise una sonnolenta Chloe. "Non c è bisogno che mi tenga d´occhio come un aquila. Sto bene. "

"Mi piace che tu sia riuscita a dormire qualche ora senza svegliarti," le rispose Lex con un piccolo sorriso. "Posso portarti qualcosa? Ho fatto del caffè, ma potrei portarti un bicchiere di spremuta d'arancia, " le offrì. "Cosa succede? Hai la nausea un´altra volta? " le chiese quando vide il suo volto impallidire.

"Mm ... fatti da parte, Lex, " gli disse Chloe, lasciando il letto e precipitandosi al bagno.

"Ciao, Bruce. Senti, a proposito del contratto ... Non riuscirò a passare da te questa mattina. Sì ... ciò sarebbe.... No, resterò qui solo se lei lo desidera, Bruce. Sì, lo so ... mm ... Sì, le mie cose sono in albergo. Aveva pensato di andare al commissariato oggi e vedere ciò che hanno scoperto. Gordon? Ti fidi di questo tizio? Sai che la mia esperienza con la polizia non è stata buona, e devi essere consapevole del fatto che la metà del Dipartimento di Polizia di Metropolis lavora per mio padre ... cosa vuoi da me? Non chiedermi di essere paziente, Bruce! Stiamo parlando di qualcuno che sta uccidendo le persone più importanti nella mia vita. Io ... " Lex gli disse esasperato.

"Lex ... " Chloe gemé, aprendo la porta del bagno.

"Senti, Bruce, ti devo lasciare. Ci sentiamo dopo. Lo so ... grazie. A presto, " disse a Wayne prima di camminare verso Chloe. "Cosa succede? Non stai bene? "

"Potresti portarmi in ospedale, Lex? " gli chiese coi suoi occhi pieni di lacrime.

"Cosa c`è, Chloe? "

"Portami al Gotham Memorial, Lex. Sai dov´é? " gli disse, prendendo la sua borsa e il suo cappotto.

"Certo," le rispose.

"Sbrigati, Lex! Non mi sento mica bene, " gli disse prima di svenire tra le sue braccia.

"Chloe, maledizione, rimani sveglia! "Lex esclamò sulla strada per l´ospedale. "Dimmi, che cosa hai mangiato? "

"Niente. "

"Cosa facevi nel bagno mentre io ero al telefono? "

"Che ne pensi? Vomitare. "

"Quando è stata l'ultima volta che hai mangiato? "

"Ieri mattina. "

"Cosa hai mangiato? "

"Una bistecca e verdure al vapore, Lex. Non si tratta di avvelenamento."

"Come puoi essere così sicura? " le chiese Lex nervoso. "Che cosa hai bevuto col pranzo di ieri? "

"Una spremuta. Lex, so di sicuro che non è stato il cibo," gli rispose quando parcheggiò davanti all´ingresso al posto di pronto soccorso.

"Vedremo cosa ne dicono i medici," affermò, aprendo la portiera per aiutarla a scendere dalla macchina. "Lentamente ... Attenzione alla tua testa. Ora .. lasciami ... metti le braccia intorno alle mie spalle, Chloe, " le disse, prendendola in braccia.

"Credo di poter ... andare, Lex. "

"Dammi retta, Chloe. Non vorrei che ti svenissi di nuovo e ti rompessi la tua testa testarda sul marciapiede, " la rimproverò.

"Chi è testardo? " mormorò prima di svenirsi tra le sue braccia un´altra volta.

"Ho bisogno di un medico immediatamente! " gridò Lex nel posto di pronto soccorso.

"Che cosa è successo? " gli chiese un medico.

"E 'stata vomitando da ieri sera, per quanto io sappia. Non ha mangiato niente nelle ultime venti-quattro ore. Il suo ultimo pasto è stato una bistecca con verdure al vapore e una spremuta. Secondo lei, non ha presso niente,” spiegò, lasciandola su una barella. "Penso che sia avvelenamento. "

"Credo che siamo in grado di escluderlo," gli disse il medico seriamente, guardando la manica della giacca di Lex che era coperta di sangue.

"E 'ferita. Io ... " Lex farfugliò perplesso.

"Chiama ostetricia, Sarah. Di loro che è urgente, " ordinò all´internista. "Signore, rimanga qui. Infermiere Jones, potrebbe aiutargli a compilare i moduli?”.

"Chi è il capo d´ ostetricia? Vorrei parlargli, " disse Lex serio.

" Sta per arrivare subito, signore. Non si preoccupare. Il Gotham Memorial ha i migliori professionisti della città. Sua moglie starà bene. "

"Lex? " Chloe si riebbe e allungò la sua mano per prendere il suo braccio.

"Tutto andrà bene, Chloe," la calmò, stringendole la mano e accarezzandole il suo volto.

Lex non poteva credere alla sua miopia- il vomito, le lacrime che aveva versato quando uscì dal bagno, e la sua insistenza che era sicura che non si trattava di un avvelenamento gridavano “gravidanza”. Pregò che lei non abortisse, perché, nel suo stato emozionale non sapeva se lui sarebbe in grado di gestire la situazione.

"Buongiorno, signor Luthor," lo salutò l´ostetrico di mezza età. "Sono il Dottore Stevens. "

"Buon giorno, dottore. Come sta? " gli chiese nervoso.

"Si calmi. Sua moglie sta bene. Tutti e due stanno bene, " gli assicurò il medico, mettendo una mano sulla sua spalla.

"Non è mia moglie, dottore. "

"Oh ... mi dispiace ... io credevo ... Ho visto il suo nome nel modulo e siccome tutti e due hanno il cognome Luthor e portano le fedi ... "

"Già. Io sono suo cognato. "

"Suo fratello è a Metropolis, Signor Luthor? "

"Temo di non, dottore. È morto da poco. "

"Mi dispiace. Vedrà ... nella sua situazione ... Non sono riuscito a farle dire molto. Ora l´ho capito. Lei ha tre mesi di gravidanza e questa è una fase vulnerabile. È stata sotto pressione e il sanguinamento è comprensibile. E 'stata fortunata perché non ha avuto un´aborto.. Tuttavia, se si vuole evitare un´altro incidente come questo, dovrà riposare e stare lontano da situazioni di stress. "

"Me ne occuperò."

"Lei lavora? "

"Sì, è giornalista della stampa locale."

"Beh, le consiglierei di chiedere un permesso ... direi di circa due mesi per cominciare. Poi il suo medico le dirà come stano le cose e se c`è bisogno di qualcosa altro. Per ora, vorrei tenerla sotto osservazione per quarantotto ore. Se fosse un altro paziente sarebbe dismessa dopo ventiquattro ore, ma dovuto alle circostanze, saranno due giorni, Signor Luthor. Ora, se mi permette, devo fare il giro delle visite. "

"Ma certo, dottore. Buona giornata. "

Chloe ringrazio Dio per il fatto che Lex fosse stato a casa sua quella sera, perché non sarebbe riuscita ad arrivare all'ospedale in tempo. Il Signore nella sua infinita saggezza aveva scelto di risparmiargli la difficile prova di dover affrontare un aborto dopo tutto ciò che era passato. Era terrorizzata di perdere il bambino, l'unica parte di Lucas che era ancora viva.

"Posso? " Lex disse dalla porta.

"Avanti, Lex," gli disse con un piccolo sorriso. "Mi dispiace se non ti ho detto niente sulla gravidanza. "

"Avevi molte preoccupazioni, Chloe," le disse dopo si sedé sul letto. “Lui lo sapeva? "

"Ne avremmo... ne avremmo dovuto parlare quella sera," gli rispose Chloe coi suoi occhi pieni di lacrime."Se non fosse stato per quella discussione durante la cena ... "

"Hai fatto un uomo felice di mio fratello, Chloe. L´ho visto ogni volta che ho parlo con lui. Non dovresti rimpiangere nulla ... "

"Gli dovrei aver parlato del bambino prima, ma ... era cambiato. Era preoccupato per qualcosa, e io non sono riuscita a scoprire cosa era. Pensavo che magari si sentisse trascurato a causa del mio lavoro, ma mi ha detto di non. Sembrava di essere preoccupato per lo stile di vita che avrebbe potuto darmi, sebbene lui sapeva che io non sono mai stata interessata alle cose materiali. Mi sento colpevole, Lex. "

"Se c´è qualcuno che dovrebbe sentirsi in colpa, quello sarebbe io. Non ho potuto fare nulla per salvarlo. Ma ti prometto ... troverò chi ha fatto questo e verrà fatta giustizia. "

Edited by lillianschild - 16/4/2009, 19:39
 
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lillianschild
view post Posted on 18/4/2009, 23:59




Ecco tre piccoli capitoli ;) :

CAPITOLO 13: Intervista con Gordon

"Prego, Signor Luthor, si sieda. "

"Grazie per ricevermi, Ufficiale Gordon. "

"Il Signor Wayne è un buon amico mio. Non ho potuto rifiutare di fargli questo favore. Ora ... a proposito dell´inchiesta ... Ho letto i rapporti, ma temo che non c'è molto con cui lavorare. È consapevole del fatto che io non mi occupo di questa causa, ma ho parlato con i poliziotti che ne sono responsabili. Il Signor Wayne mi ha detto che Lei non si fida molto di noi, " gli disse, piegando le sue sopracciglia.

"Diciamo che ho assistito alla corruzione della polizia in prima persona. "

"Beh, le posso assicurare che questi poliziotti sono affidabili. Io stesso mi fiderei di loro."

"Questo basta per me, prendendo in conto che Bruce ha grande stima di Lei. Hanno trovato qualche evidenzia nella scena del crimine? "

"A giudicare dalla traiettoria del proiettile, siamo sicuri che il cecchino ha sparato dal tetto dell´ edificio di fronte a Wayne Enterprises. "

"Ha lasciato qualche traccia? "

"Non si sono trovate delle cartucce e il fatto che il proiettile è stato una pallottola dumdum rende improbabile l'identificazione dell´arma. "

"Allora, non c´è dubbio che è stato il lavoro di un professionista. "

"Credo che sia stato un sicario, sì. "

"Lei deve sapere che la mia fidanzata è stata uccisa sei mesi fa."

"L´ho letto nei giornali, Signor Luthor. L´auto è esplosa, vero? "

"Sì, qualcuno ha messo una bomba nella mia macchina con l'intenzione di uccidermi, Gordon. Lana e il nostro bambino sono stati delle vittime innocenti. "

"Mi dispiace, Signor Luthor. Quindi ... Lei pensa che questi due incidenti siano legati? "

"Devono essere legati, e penso anche che sono stato io il vero obiettivo del cecchino. "

"Perché dice così? "

"Mio fratello ha visto il riflesso del collimatore prima di me e mi ha spinto a terra. "

"Beh, non sappiamo di sicuro se il cecchino stava puntando su suo fratello. "

"Mio padre ed io abbiamo molti nemici nel mondo degli affari, Gordon. Mi creda, noi due siamo obiettivi più probabili di mio fratello Lucas. "

"Senta, signor Luthor. Questa inchiesta è appena iniziata, ma farò del tutto per mantenerla informata. Non appena ci sia un indizio, chiamerò Wayne. "

"La ringrazio per il disturbo, Gordon. E 'stato un vero piacere, " gli disse Lex, stringendogli la mano.

Lex era sempre stato un buon giudice di carattere, ed era d´accordo con Bruce questa volta; Gordon sembrava una brava persona e un poliziotto onesto. Tuttavia, Lex non era disposto a lasciare tutto nelle mani del Dipartimento di Polizia di Gotham. Farebbe qualche telefonata e metterebbe i suoi esperti a occuparsi del caso.

CAPITOLO 14: Eroi

La villa di Bruce Wayne

"Clark, potrei parlare un momento con te? " gli chiese Bruce quando i suoi ospiti lasciarono il salotto per andare al letto.

"Certo," gli rispose Clark incuriosito.

"Vieni al mio studio. Ci staremo più comodi, " gli suggerì il miliardario.

"Di cosa vuoi parlare, Bruce? "

"So chi sei veramente, Clark. "

"Non ti capisco, Bruce," gli rispose, inarcando una delle sue sopracciglia.

"Ti ho visto a Metropolis durante un assalto notturno con rapina. Non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno. Tutti abbiamo dei segreti, Clark, io lo so benissimo. C´è qualcosa che vorrei mostrarti," gli disse, premendo un pulsante nascosto all'interno di una scultura.

"Cos'è? "

"Non avere paura! Non ti metterò dentro una prigione sotterranea. Voglio soltanto che tu veda che siamo più simili di quanto tu pensi. Accompagnami, ti prego,” gli chiese Bruce, portandolo all'interno del Batcave.

"Allora ... sei Batman? " Clark gli disse coi suoi occhi spalancati tra cinque minuti.

"Il Crociato Mascherato di Gotham City, Superman," Bruce sorrise.

"Chi lo sa? "

"Alfred l´ha sempre saputo, e poi c`è ... Vicki. "

"Vicki lo sa? " Clark gli disse stupito. "Se l´hai detto? "

"No, l´ho scoperto da sola. Ma a dire la verità, è stato un sollievo. "

"Non hai paura che le possa capitare qualcosa? Che la possano ferire perché lei sa il tuo segreto?"

"Sì, amico mio. Nonostante, è bello poter essere io stesso quando sono con qualcuno che amo. Dovresti pensarlo, Clark. Lois è una splendida ragazza. "

"Lois? " rispose Clark a disagio.

"Dai, Kent. Sono un pipistrello, ma certamente non sono cieco. Ho visto come la guardi quando lei non se ne accorge . Sei un uomo innamorato! " esclamò ridendo sottovoce.

"Non sono innamorato! "

"Il tuo rossore dice un´altra cosa. Dovresti fare qualcosa al riguardo. "

"Non posso. Inoltre, lei è innamorata di Superman. "

"E tu non sei lui? "

"E 'troppo complicato, Bruce. "

"Hai lasciato che due donne si scappassero, Clark. Non lasciare che la stessa cosa accada un´altra volta, " gli consigliò Bruce.

"Due donne? "

"Chloe Sullivan e la fidanzata di Lex. "

"Che ne sai? "

"Ah .. i privilegi di aver una fidanzata giornalista che è amica della tua miglior amica, Clark! Ora ... saresti disposto a fare qualcosa per aiutare le due donne del tuo passato? Che ne pensi d´ una società? 'Batman e Superman risolvono il mistero dietro la tragedia dei Luthor. ´ Sarebbe una bella testata di giornale. "

CAPITOLO 15: Chiacchiere tra cugine

L´apartamento di Chloe

"Lois, so cosa Lex sta cercando di fare. Lui e Clark sono molto simili in questo senso. Gli uomini e il loro maledetto affetto protettivo. "

"Clark? " Lois le chiese, inarcando una delle sue sopracciglia.

"Sì, lui ama fare l´eroe. "

"Figurati! "

"Non lo conosci come me, Lois. "

"Sì, sì ... Clark Kent Supertizio! Dai, cugina. Ok, ha un gran cuore e i suoi genitori hanno fatto un lavoro magnifico allevandolo. Non ci sono tante persone oneste e ben intenzionate come lui in questo mondo, ma ... eroe? Devi stare parlando di un'altra persona, Chloe. "

"Gran cuore? Onesto? Ben intenzionato? Tre lodi di fila, Lois. C'è qualcosa che tu mi voglia dire? "

"Cosa?! " Lois gridò indignata. "Il mio cuore già ha proprietario. "

"Beh ... ti puoi stupidire, Lois. "

"Neanche per sogno, Chloe '! "

"Il tempo ce lo dirà. Ora ... vorrei chiederti un favore. "

"Che cosa hai in mente, Chloe? "

"Ho bisogno che tu vada all´ufficio di Lucas a Wayne Enterprises. "

"Perché? "

"Senti, Lois. Vorrei che tu andassi nel mio nome. Dì che sei venuta a prendere i suoi effetti personali. "

"Come riuscirò a farlo? "

"Dì alla segretaria di Bruce che sei lì per portare via gli effetti di Lucas. Lei sarà d'accordo perché io l´avrò chiamata per informarle della tua visita. "

"Perché credo che tu sia interessata a qualcosa all'infuori della foto sulla sua scrivania? Cosa c è in quell´ufficio? "

"Ecco, prendi queste chiavi. Nell´ ultimo cassetto della sua scrivania troverai il suo computer portatile. Prendilo e prendi anche qualsiasi CD-ROM che tu possa trovare. "

"Cosa ti fa pensare che saranno ancora lì? "

"Non lo so. Spero di sì. "

"Lex mi ucciderà, Chloe. Il medico ha detto ... "

"Io mi occuperò di Lex. "

"Vorrei tanto vederlo. Non lo conosco così bene, ma non sembra di essere un uomo che vorresti contraddire. "

"Sono al sicuro, credimi. Non mi farà niente. Cane che abbaia non morde. "

"Non lo so, Chloe. È un Luthor dopotutto. "

"Anche Lucas era un Luthor, e non mi ha mai toccato un capello. Dai, ti pregoooo ... "

"Va bene! Penserò ad un modo di scapparmi con questo portatile senza che se ne accorgano. "

"Se c´è qualcuno che lo possa fare, sei tu. "

"Grazie per il tuo voto di fiducia, Chloe. Dove sono gli eroi quando ne abbiamo bisogno? L'aiuto di Superman mi vorrebbe proprio, " disse Lois, camminando verso la porta.

"E 'più vicino di quanto pensi, cugina," sussurrò Chloe dal suo letto.
 
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lillianschild
view post Posted on 23/5/2009, 05:35




Ecco altri due piccoli capitoli. Godeteli! E, come al solito, scusatemi per qualsiasi errore grammaticale o d´espressione. ;)

CAPITOLO 16: Il Portatile

"Cosa credi di stare facendo, Chloe? " Lex entrò come una furia nella camera di sua cognata. "Nessuna situazione stressante- quella è stata la raccomandazione del dottore. Non eravamo arrivato a un accordo? Tu rimaneresti a letto mentre io mi occupavo di tutto? "

"Secondo ciò che ricordo... tu mi hai ordinato di rimanere a letto, in quanto a ciò che io risposto... “

"Non storcere le mie parole, Chloe. C'è già abbastanza carne al fuoco per preoccuparmi anche di ciò che ti potrebbe capitare mentre io non sono con te, " le disse, camminando avanti e indietro nella stanza.

"Rilassati e siediti, Lex. Mi stai facendo girare la testa. "

"Stai bene? " le chiesse, avvicinandosi al letto. "Hai la nausea un´altra volta? "
"Sto bene, Lex. Rimani lì!. Sembra che fossimo in alto mare. "

"Mi dispiace," le rispose, mettendosi a sedere su una poltrona. "Perché non puoi semplicemente lasciare che io mi occupi di tutto? "

"Mi conosci bene, Lex. Non sono del tipo domestico. Che cosa speravi che facessi? Che rimanessi a letto tutto il giorno, sorseggiando del caffè e leggicchiando delle riviste? "

"Bruce mi ha mostrato il filmato dalla telecamera a circuito chiuso. Lois era lì ieri mattina per prendere gli effetti personali di Lucas. "

"Perché ti ha fatto guardare il filmato? Che cosa c'è di strano... “

"Non mi trattare con condiscendenza, Chloe. Sai benissimo che non le hai chiesto di prendere soltanto delle foto e dei cimeli di Lucas. Tua cugina è stata molto attenta. Ha voltato le spalle alla telecamera a circuito chiuso per togliere qualcosa dal cassetto perché non fosse registrato. Sembrava di essere voluminosa. Che cosa è stata? Dei fascicoli confidenziali? "

"Ora stai lavorando per Wayne, Lex? Perché è così preoccupato per ciò che Lois ha preso dalla scrivania? "

"Chloe, Bruce sta cercando di aiutarci, ma non sarà in grado di farlo se non sa cosa doviamo affrontare. Quindi ... ancora un´altra volta ... Cosa era così importante che hai dovuto inviare un emissario per entrare di nascosto nell'ufficio di tuo marito? "

"Il suo portatile. "

"Il suo portatile? "

"Sì, ho pensato che ce ne avrebbe qualcosa di utile. "

"Cosa, per caso? "

"Non sono una scema, Lex. "

"Non ho mai detto qualcosa del genere, Chloe, ma ... "

"Senti. So cosa stai pensando ... che gli omicidi di Lana e Lucas sono collegati e che tu sei stato il vero obiettivo. Non negarlo, Lex. Io ti conosco bene. E forse hai ragione. Ma c'è qualcosa che mi è stata scocciando da sei mesi. Spero di non avere ragione, ma credo che Lucas sapeva molto di più di quanto pensiamo. "

"Che cosa vuoi dire, Chloe? "

"Ho controllato il nostro libretto di risparmio, Lex. Dovrebbero esserci almeno $ 50.000. Lo so che quel montante può sembrare spiccioli per te, ma è una fortuna per qualcuno come me. Era il nostro gruzzolo per qualsiasi emergenza, e sembra che c`è stata una emergenza e che Lucas ha deciso di non dirmi niente. Il conto è vuoto, Lex. "

"Quando è stata l'ultima volta che hai verificato l´estratto conto mensile? "

"Era Lucas chi si occupava dei nostri affari finanziari. Non so ... otto mesi fa, forse. "

"Hai visitato il sito della banca per verificare le transazioni degli ultimi mesi? "

"Sì, ho stampato la informazione. Guarda l´estratto, Lex, " gli disse Chloe, passandogli il documento.

"Hai notato la quantità e la frequenza dei prelevamenti? "

"Lo so, Lex. In cosa si era messo Lucas? "

"Quando qualcuno fa dei prelevamenti di montanti simili regolarmente, c`è una cosa che viene sempre in mente: ricatto, ma è troppo presto per trarre conclusioni. Il tuo viso mi dice che questa non è l'unica informazione che hai scoperto, Chloe. Cos´altro hai trovato? "

"Ho verificato la sua agenda. Ha cancellato la maggior parte degli appuntamenti registrati nell´agenda durante gli ultimi sette mesi, ma sono riuscita a recuperare gli archivi," gli disse, mostrando l´informazione nello schermo del portatile. "Perché non le dai un'occhiata? Vedi se c`è qualcosa di strano," aggiunse.

"C'è un nome che appare ogni dieci giorni: Yang. "

"Sembra orientale, vero? "

"Potrebbe essere molte cose. Un ristorante, una massaggiatrice ... " si fermò quando vide la smorfia di Chloe. "Cosa? Lavorare per Bruce è molto impegnativo, Chloe. Anche io ho assunto una massaggiatrice per rilassarmi. "

"Beh ... lui non ne aveva bisogno, Lex. Aveva me per quello, " gli rispose seccamente.

"Non so cosa hai capito, Chloe, ma io non parlavo di quel tipo di massaggio," le disse con un sorrisetto furbo.

"Se i prelevamenti sono collegati a questo 'Yang', questi incontri sono stati piuttosto costosi. "

"Hai un elenco telefonico? "

"Sì, nel salotto. Apri il cassetto superiore della mia scrivania. Perché ne hai bisogno? "

"Per un numero di telefono. "

"Stai scherzando, vero? "

"Prometto di dirtelo dopo, Chloe. "

"Ho il diritto di saperlo, Lex! " esclamò Chloe, le guance rosse.

"Ed io ho il dovere morale di vedere che non succeda niente a te e al tuo bambino, Chloe. Per favore, ho già due morti sulla mia coscienza. Quindi ... per amor di Dio, lasciami fare delle cose a modo mio! "

CAPITOLO 17: Yang

"Il suo portatile? Lex, devi essere consapevole del fatto che tuo fratello è stato più di un burocrate in questa società. Aveva accesso a delle informazioni riservate, e tua cognata lo sa. Ho bisogno di quel portatile, Lex. "

"L´avrai, Wayne, ma ci sono altre cose nel portatile oltre alla informazione sull´azienda. La tenace moglie di mio fratello ha fatto qualche scoperta sorprendente. Sapevi che Lucas aveva grandi difficoltà finanziarie? "

"Non mi ha mai detto nulla e immaginavo che col salario che gli pagavo potrebbe seguire un buon stile di vita. Cosa ti fa pensare che era a corto di contanti? "

"Ha vuotato il loro libretto di risparmio senza dirle niente. In realtà, ha fatto dei prelevamenti regolarmente durante gli ultimi sette mesi. Il nome 'Yang' ti dice qualcosa? "

"Yang? Come in Ying Yang? "

"Sì "

"Potrebbe essere molte cose, Lex. Perché? "

"Il nome appariva nella sua agenda ogni dieci giorni, ma è stato saggiamente cancellato. "

"Conosco un Yang a Gotham, ma non sapevo che Lucas se ne interessasse. "

"È una bisca al quartiere cinese, vero? Lucas era un giocatore temerario a Metropolis. Infatti, la prima volta che l'ho visto è stato fuori di una bisca e l´ho salvato dalla Mafia cinese a Metropolis. "

"Non ne avevo idea, Lex! Non ha mai giocato quando ho offerto quel tipo di intrattenimento da me. "

"Cosa sai di questo negozio? "

"Quelli che lo gestiscono sono implacabili. Lucas dovrebbe aver avuto più criterio. Questi tizzi non scherzano. Se gli dovesse dei soldi, allora questo spiegherebbe molte cose. "

"Anche se gliene dovesse molto, l'omicidio non sarebbe stato una mossa intelligente. Immagino che volevano che lui gli pagasse, perché ucciderlo? Continuo a pensare che il vero bersaglio sono stato io, Bruce. "

"Hai ragione. Se qualcuno mi dovesse dei soldi, non lo ucciderei. Tuttavia, la scoperta di Chloe potrebbe indicarci la giusta direzione, Lex. Lasciami parlare con Gordon per vedere cosa si può fare. "

"Allora ti lascio al tuo lavoro, Bruce. Io mi occuperò degli olandesi. Hanno detto che avevano qualcosa da discutere con noi... perciò comincerò la riunione. Non vorrei rimandare dei procedimenti. Sembra che ci saranno delle buone notizie prima del fine settimana. "

"Ti incontrerò nel tuo ufficio, una volta che abbia finito con Gordon e fatto qualche chiamata, " gli disse Wayne. "Parlo col Daily Planet? Col Signor Clark Kent, per favore. Bruce Wayne. Grazie, resterò in linea, " disse Bruce dopo aver chiuso la porta dietro di lui. "Ciao, Clark! Come stanno le cose in Kansas? Posso immaginare. Senti ... puoi venire da me questa sera? Sì, sì. Credo che dovremmo controllare quel tetto un´altra volta. "

Edited by lillianschild - 23/5/2009, 13:35
 
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lillianschild
view post Posted on 31/7/2009, 00:01




Volevo soltanto dirvi che non ho dimenticato questa fiction, ma sono stata impegnata e ciò che ho scritto nel mio tempo libero è stato in inglese. Tradurre mi prende un po´più di tempo, ma cercherò di postare qualche piccolo aggiornamento appena possa. ;)
 
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lillianschild
view post Posted on 31/7/2009, 22:36




Finalmente, ecco un piccolo aggiornamento! :D

CAPITOLO 18: Il Legame Cinese

"Dov´è Lois? " le chiese Lex quando arrivò all´appartamento e trovò Chloe da sola.

"Ha avuto una chiamata da Metropolis. Avevano bisogno di lei. White invierà Clark in una missione speciale. Il giornale non può stare senza i suoi due giornaliste migliori."

"Perché non mi hai telefonato, Chloe? "

"Sono incinta, Lex. Non sono invalida. Sono in grado di occuparmi di me. Inoltre, Lois se ne andata un´ora fa e sapevo che verresti da me presto. "

"Non mi piace che tu rimanga da sola. Vicki non può farti compagnia? "

"È una mia amica, Lex, non è la mia serva. Non posso pretendere che lei metta la sua vita in sospeso per essere alla mia disposizione. "

"Potresti chiederlo alla mamma di Clark. So che lo farebbe volentieri. "

"Lex, apprezzo la tua preoccupazione. Il medico mi ha detto di riposare e sto riposando. Lui non mi ha detto di mettere la vita degli altri sottosopra. "

"Beh ... allora io resterò con te. "

"Tu? Hai un sacco di preoccupazioni e ti devi anche occupare di gestire una società, senza menzionare questo progetto con Bruce. "

"Sono in grado di gestire la mia compagnia da qui. Ho soltanto bisogno d´ un telefono, d´un fax e del mio portatile, Chloe. "

" Accamperai nel mio soggiorno? " gli chiese Chloe.

"Se tu vuoi che le cose vengano fatte così ... " le disse laconicamente.

"Ho bisogno di spazio, Lex. Essere rinchiusa qui mi fa sentire soffocata. E, a dire la verità, io ... "

"Ti dovrai abituare alla mia presenza, Chloe, perché non ti lascerò da sola mentre ci sia qualcuno là fuori che voglia continuare ad uccidere la mia famiglia".

"Cos`è Yang, Lex? E non osare mentirmi. Sai che posso scoprire la verità da sola. "

"Quella è stata una delle cose che ho sempre ammirato di te," le rispose, guardandola negli occhi e scostandole un paio di capelli biondi dal suo viso.

"Cosa hai cercato nella guida del telefono, Lex? " gli chiese Chloe arrossita.

" Un indirizzo," gli disse, lasciando il suo posto vicino a Chloe sul divano per sedersi sulla poltrona di fronte a lei.

"Un indirizzo? E l´hai trovato? "

"Sì," le rispose, senza guardarla negli occhi .

"Lex, dimmi. Sono in grado di gestire qualsiasi cosa che tu abbia scoperto. "

"Yang è una bisca, Chloe. È in un malfamato quartiere di Metropolis. "

"È gestito dagli asiatici? "

"Dai cinesi. Ne ho fatto qualche ricerca questo pomeriggio. La direzione ha delle connessioni con la mafia cinese, Chloe. Ora vedi il motivo per cui sono più che mai preoccupato per la tua sicurezza? "

"Cosa aveva Lucas da fare con loro? "

"La prima cosa che mi è venuta in mente è l'ovvio ... "

"Il gioco d'azzardo? Lucas non giocava mai, Lex. Non ha neanche comprato un biglietto della lotteria mentre eravamo sposati. "

"No, perché quando giocava scommetteva delle grandi somme di denaro al poker. "

"Quando scommetteva? "

"Cosa vuoi che ti dica, Chloe? Essere temerario è nel nostro sangue, ma Lucas avrebbe dovuto essere più cauto e non mettere a rischio la vostra famiglia. "

"Pensi che l´hanno ucciso perché gli doveva dei soldi delle scommesse? "

"Credo che si tratta di qualcosa più d´un gioco d'azzardo, Chloe. "
"Vorrei farti vedere qualcosa, Lex," gli disse, inizializzando il suo computer portatile. "Ho copiato il disco rigido di Lucas," gli spiegò accedendo a certi archivi confidenziali.

"Chloe, Bruce ci ucciderà "

"Cosa? Non ti interessano i piani del tuo concorrente? "

"Ricorda che ora siamo soci, e ciò che stai suggerendo si chiama spionaggio corporativo. "

"E quando hai lasciato che una cosa del genere ti impedisca di fare ciò che hai voluto, Lex? Inoltre, questo riguarda anche te. Le relazioni, le e-mail ed i memo parlano del progetto 'Terra'. Le e-mail in particolare sono molto interessanti. "

"Sono intersocietarie? "

"Alcune di loro; ma i più criptiche provengono da un conto al di fuori della compagnia. Lucas scriveva a quest´indirizzo quasi tutti i giorni, e riceveva delle e-mail da quest´indirizzo con la stessa regolarità. Hanno fatto un bel lavoro per occultare la sua posizione geografica, ma sono riuscita a rintracciare il conto. La fonte originale delle e-mail è a Pechino, Lex. "

Edited by lillianschild - 31/7/2009, 20:03
 
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lillianschild
view post Posted on 17/3/2010, 23:39




Ecco due capitoli d'una delle mie fiction Chlex più vecchiette! Scusate per il lungo ritardo. :cry:

CAPITOLO 19: Sul Tetto

Quando l'orologio batté la mezzanotte, Il Crociato Mascherato di Gotham City e L'uomo D'Acciaio di Metropolis unirono le loro forze sul tetto della Galaxy Corp.

"Cosa stiamo cercando, Bruce? " gli chiese L'Ultimo Figlio di Krypton.

"Non lo so ancora. Lo sapremmo quando lo vedremo. "

"La polizia ha già setacciato tutta l´area e non hanno trovato niente di utile. "

"Non ti avevano nella loro squadra Supes," gli disse l'uomo dietro la maschera. "Perché non mi fai vedere cosa si può fare con la tua visione a raggi x? Forse il cecchino sia stato un professionista, ma è umano e, pertanto, non è perfetto. Ci dev'essere qualcosa di utile su questo tetto. "

"Qui non c'è niente," gli disse Clark, esasperato dopo dieci minuti. "Temo che sia stata una perdita di tempo. "

"Hai controllato quel tombino? "

"Quello che è accanto al cornicione? Ci sono soltanto un po’ di polvere e un pezzo di qualche pianta. "

"Una pianta? Qual tipo di pianta? "

"Sembra un pezzo di erba o qualcosa del genere. "

"Vediamolo da più vicino," gli disse Bruce. "È possibile rimuovere il tombino? È sigillato. "

"Certo," gli rispose, usando la sua vista calorifica.

"Cerca di non carbonizzare niente,” gli avvertì Batman.

"Sono giovane, ma non sono uno scemo," gli disse Clark dandogli una occhiataccia.

"Va bene. Va bene. L`ho detto per sicurezza ... "

"L`hai visto? Come te l’avevo detto prima, si tratta d’un pezzo d’erba.. "

"Com’ è finito qui? "

"Il vento, forse. "

"Mm. Non sono sicuro, " gli rispose Wayne, annusandolo. "Non è stato il vento, amico mio. Cymbopogon Nardus. "

"Cosa? "

"Cymbopogon Nardus. "

"Sì, ti ho sentito la prima volta. Ma cosa significa? "

"È il suo nome in latino. "

"Stai cominciando a suonare come Lex. "

"Abbiamo degli interessi simili. "

"Per il tuo bene, spero di no. "

"Cosa vuoi dire? "

"Guardati le spalle, Bruce. È pericoloso. "

"Non siete amici, Clark? "

"Non più. "

"È stata Signorina Lang la causa del vostro allontanamento, Clark? Potrei capire la tua gelosia ma ... "

"Era la mia ragazza, Bruce, e me l`ha strappata. "

"Non si può strappare nessuno dal fianco d’un altro, Clark. Non dovresti dare tutta la colpa a Lex. "

"Non conosci Lex come me. "

"Oh, ma io lo conosco! Lo conosco da trent'anni. Lui può essere spietato negli affari, ma è un gentiluomo quando si tratta di donne che sono in una relazione stabile. Conosce il suo posto, Clark. L’ho sperimentato di persona. "

"Era anche interessato a Vicki? "

"No, a una ragazza che conosco da piccolo. Allora ... passiamo alle cose serie. Questo pezzo d’ erba, come l’hai chiamato tu, è una scoperta interessante, amico mio. Doviamo tornare al Batcave. Ho bisogno di guardare le foto della Porsche di Lex un’altra volta e anche tutto ciò che è stato presso sulla scena del crimine. "

"Cos’ha di speciale? " gli chiese Clark, ritorcendo l’erba tra le sue dita.

"Può essere la chiave per sbrogliare il mistero, Supes. Mi raccomando. Mettiamola in un sacchetto di plastica, " gli suggerì, prendendo la prova. "Abbiamo lavoro da fare. Puoi portarci a casa volando? "

Capitolo 20: Al Ristorante

"Non c’era bisogno che facessi questo, Lex,” Chloe disse a Lex, guardando il menu.

"È il minimo che potevo fare, Chloe. Avevi ragione. Non puoi rimanere bloccata in quel’ appartamento come se fossi una prigioniera."

"Beh, sì, ma ... non credi che questo sia un po 'troppo, Lex? Prenotare tutto un ristorante soltanto per noi due?"

"Avevi bisogno d`uscire un po’, Chloe. E, tenendo conto di tutto ciò che abbiamo vissuto, ho voluto garantire la nostra sicurezza. In questo modo, il lavoro delle mie guardie del corpo è più semplice."

"Come fai a vivere così?"

"Me ne sono abituato, Chloe. Ho vissuto la maggior parte della mia vita circondato dalle telecamere di sorveglianza e dalle guardie del corpo. Non significa che mi piaccia. A chi piace vivere come un prigioniero, anche sulla strada? Mi dispiace che ti abbiano coinvolto in questo, Chloe. Lucas avrebbe dovuto pensare a questo sul serio prima di mettere in pericolo ciò che aveva con te. Io l’avrei fatto,” le disse, guardando Chloe diritto negli occhi.

"Lex?" Chloe gli chiese, arrossendo, “mi sono sempre chiesta ..." abbassò gli occhi. "Lascia perdere," borbottò, cambiando idea.

"Cosa volevi sapere, Chloe?" le chiese, versando dell’ acqua minerale nel bicchiere vuoto di Chloe.

"Quando hai scoperto di avere un fratello?" gli rispose, dicendo la prima cosa che le venne in mente.

"Dodici anni fa ho scoperto che mio papà aveva fatto affidare la mamma di Lucas a un istituto psichiatrico. Lei mi badava quando mia mamma stava male e, dopo , mio padre l`ha presso come la sua amante. Quando lui ha scoperto che era incinta, ha deciso di farla stare zitta e quando Lucas è nato, se l`ha strappato. Io credevo che il tuo marito fosse morto. Mio padre mi aveva detto che era morto mentre dormiva come mio fratellino Julian, ma pochi mesi dopo ho scoperto la verità, " le raccontò, certo che la domanda che Chloe gli fece non fu quella che aveva avuto l’ intenzione di fargli.

"È stato in quel momento quando l`hai salvato a Chinatown, vero?"

"Sì ..." le rispose Lex, asciugandosi la bocca con il suo tovagliolo.

"Non ho mai capito le dinamiche perverse della tua famiglia," gli confessò dopo finire il suo crème caramel.

"Dovresti essere rimasta lontana da noi, ma ora sei parte di questa famiglia."

"Non sei risentito per il fatto che io abbia sposato Lucas, Lex?" gli chiese Chloe senza guardarlo negli occhi.

"Risentito? Perché ce l`avrei con te? Sei stata la miglior cosa nella vita di mio fratello," le disse con passione.

"Lo pensi davvero, Lex?" gli chiese, alzando gli occhi velati di lacrime.

"Sei una donna meravigliosa, Chloe. Non potrebbe aver scelto una compagna migliore con cui condividere il resto della sua vita," le rispose, stringendole la mano che era sul tavolo.

"E tu, Lex? Hai trovato ciò che cercavi?" le chiese, rimuovendo la sua mano discretamente.

"Non so se riuscirò a avere ciò che voglio. A volte si deve fare delle concessioni e accettare ciò che il nostro destino è disposto a darci."

"Non ho mai pensato a te come un disfattista e un vigliacco, Lex."

"Sono realista, Chloe, non significa che smetterò di cercare di ottenere ciò che desidero con tutto il mio cuore."

"Sei stato felice con Lana, Lex?" osò chiedergli.

"Aveva bisogno di me e mi ha fatto il regalo più grande che potevo sperare," le disse, abbassando il suo sguardo per contemplare il ventre di Chloe.

"Bisogno? E l’amore? Perché sempre pensi a te come qualcuno che non merita d’essere amato, Lex?" gli chiese, scombussolandolo.

"L’abitudine, forse," rispose, muovendosi a disagio sulla sedia.

"Ti meriti molto meglio della gratitudine d’una donna, Lex."
 
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